Anniversari e Ricorrenze

Moriva quarant’anni fa Grace Kelly. Attrice, donna del secolo, principessa

Illustrazione digitale di Nicole Marino, 2022, studentessa del Liceo Artistico Volta di Pavia

Illustrazione digitale di Nicole Marino, 2022, studentessa del Liceo Artistico Volta di Pavia

Nasce a Filadelfia, da una famiglia cattolica, ricca e conosciuta. Suo padre è stato un atleta con ori olimpici nel canottaggio. Suo fratello Jack è morto in guerra. Una famiglia come quella non gradisce l’idea di Grace di darsi allo spettacolo. Ma tant’è. La ragazza ha le conoscenze giuste nel mondo della moda, dello spettacolo, e poi… è bellissima. Così nel 1952 si trova nel cast di Mezzogiorno di fuoco, dove è la moglie di Gary Cooper – quasi trent’anni di differenza, ma è… cinema.  

Un partner del genere certo aiuta, e a Grace quel momento si interesseranno i registi più importanti. A cominciare da John Ford che la vuole in Mogambo, dov’è antagonista di Ava Gardner, nientemeno. Ed ecco irrompere Hitchcock, che ne fa una delle “sue bionde”, come Doris Day, Kim Novak, Tippi Hedren, Eva Marie Saint. Ma la Kelly entra nel cuore del genio inglese che le offre il ruolo di protagonista in Delitto perfetto e La finestra sul cortile, nel quale lei, debordante di fascino, ultraelegante (Christian Dior) cerca invano di interessare James Stewart, immobilizzato alla finestra, tutto preso dal delitto dell’uomo che ha tagliato a pezzi la moglie.    

La ragazza di campagna, partner William Holden e Bing Crosby, a 25 anni, le porta l’Oscar. Hitchcock se la riprende nel 1955 con Caccia al ladro, girato nel principato di Monaco. E lì conosce Ranieri, che deicide di sposarla non prima di averne verificato la fertilità e la fede cattolica. Il resto è storia conosciuta.

Fra i tanti matrimoni del secolo, quello fra Grace e Ranieri III di Monaco, avvenuto il 19 aprile del 1956, occupa certo un posto sul podio.

Grace è stata una principessa decisamente attiva, non si accontentò del solito ruolo di contorno e “a fianco”. Possedeva charme e prestigio per intervenire nei fatti della politica, anche in quelli delicati. È nota l’antipatia di De Gaulle nei confronti di Ranieri, e il tentativo di accorpare il Principato alla Francia. Fu proprio la principessa, circuendo il presidente e ricorrendo anche al suo peso sulle varie piattaforme dell’informazione, a “salvare” Monaco.  

Era stata un’attrice e non lo dimenticò mai. Hitchcock si prese la briga di raggiungerla a Monaco per proporle il ruolo di Marnie. Grace ne su lusingata e catturata, ma il “regime” la costrinse al rifiuto.

La mattina del 13 settembre 1982 decise di guidare personalmente la sua Rover 3500. 

Partiva dalla villa di Roc Angel per andare a Monaco. Seduta accanto a lei la figlia Stéphanie. Sul tornante, detto coude du diable della moyenne corniche, perse il controllo dell’auto, sfondò il muretto di protezione e precipitò nella scarpata. Stéphanie riuscì miracolosamente a salvarsi. La principessa morì in ospedale alle 22.30. 

Quel tornante Grace l’aveva percorso, accanto a Cary Grant, proprio in Caccia al ladro. Un tragico passaggio, dunque, dalla fiction alla realtà. 

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