Lenticchie, melagrana, cotechino, uva, bollicine… Anche i meno scaramantici sanno perfettamente che per assicurarsi una buona dose di fortuna e di prosperità per tutto l’anno nuovo ci sono alcuni cibi che non possono mancare sulla tavola delle feste di fine anno. Questione di tradizioni popolari che si perdono nella notte dei tempi, certo, ma alla fine ci vogliamo credere un po’ tutti. O no?
Tanto per cominciare, è consigliabile invitare al Cenone di San Silvestro la regina dei frutti, sua maestà la melagrana, splendida con la sua scenografica corona. Viene considerata un vero e proprio porta fortuna ed è un frutto ricco di significati: per la religione cristiana rappresenta il simbolo del “vivere perfetto” e delle numerose virtù della Madonna. Botticelli dipinse la Madonna della melagrana (ospitata nella Galleria degli Uffizi a Firenze) ponendo il frutto nelle mani di Gesù Bambino e di Maria quale simbolo della Passione, dell’abbondanza, della regalità: i grani rossi del frutto, simili a goccioline di sangue, anticipano il sacrificio di Gesù. Per Egizi, Fenici, Mesopotamici la melagrana era simbolo di abbondanza, di fertilità, di rigenerazione e di vita. I Greci, dal canto loro, l’avevano innalzata all’Olimpo mettendola in mano a Era, protettrice del matrimonio, e lo stesso fecero i Romani con Giunone, adornando le teste delle loro spose con coroncine di melograno in segno di augurio. Un motivo in più per accoglierla sulla nostra tavola a Capodanno. E per chiamare davvero a gran voce la fortuna, ponetene qualche chicco nel calice del brindisi di mezzanotte...
E che dire dei chicchi d’uva? Per garantirsi prosperità e letizia, secondo un’usanza di origine spagnola, allo scoccare della mezzanotte è importante mangiare dodici acini di uva, uno per ogni rintocco delle campane e uno per ogni mese dell’anno nuovo.
Il classico dei classici del menu di fine anno, sarete tutti d’accordo, è l’accoppiata lenticchie e cotechino. Mangiare le lenticchie durante il Cenone di San Silvestro, infatti, porterebbe prosperità, fortuna e ricchezza nell’anno nuovo, proporre il cotechino (o il maiale, più in generale) promette invece abbondanza.
Indipendentemente da denaro e letizia, lenticchie e cotechino “regalano” decisamente un gran gusto alle feste!
Un’idea scenografica e originale per presentare questo connubio in tavola durante il Cenone? Servite le lenticchie in piccoli bicchieri (con le dosi di questa ricetta ne verranno circa sei) completando con il cotechino e una mela verde tagliati entrambi a dadini. La presenza della mela verde, oltretutto, regala un tono fresco e aromatico all’insieme e contribuisce a “sgrassare” il palato.
Un ultimo consiglio? Visti i tempi che stiamo vivendo, per un po’ di prosperità in più aggiungiamo anche una bella manciata di chicchi di melagrana ai nostri bicchierini. Non si sa mai…
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