Frutta e verdura di stagione: ottobre è il mese in cui c’è tutto!

Sempre di più i consumatori sono attenti agli acquisti e sono consapevoli dell’importanza di prediligere prodotti di stagione. É facile però fare confusione, complice il fatto che viviamo in città lontane dalla campagna e dai cicli stagionali. Inoltre, nei banchi di frutta e verdura, zucchine e melanzane si susseguono per tutto l’anno senza soluzione di continuità.

A creare ulteriore confusione sono le bellissime tabelle, colorate e apparentemente molto pratiche, che ad inizio mese compaiono nei vari social, dove sono illustrati la frutta e la verdura di stagione. Dove sta, dunque, il problema?
Non tutti i mesi sono uguali: in quelli autunnali regna più abbondanza, mentre in quelli primaverili, che seguono al periodo invernale, è molto poco ciò che possiamo considerare veramente di stagione. La conseguenza è che in autunno alcuni ortaggi spariscono dalle tabelle troppo in fretta per fare spazio a zucca, funghi e castagne, mentre in primavera altri compaiono troppo precocemente per fare compagnia ad asparagi e agretti, che altrimenti starebbero da soli con poco altro.

Siamo abituati a percepire le stagioni in mesi netti: il primo settembre veniamo automaticamente catapultati in autunno, anche se fino al giorno prima mangiavamo un ghiacciolo in riva al mare. In realtà l’estate finisce il 21 settembre, quindi ad ottobre siamo in una parte precoce e calda dell’autunno. Le stagioni hanno cambi graduali e, oggi più che mai, purtroppo, i primi mesi autunnali sono sempre più caldi. Pertanto, come noi tardiamo a mettere il cappotto, anche le piante estive continuano a produrre ortaggi se il clima è mite. Quindi non esiste un data prestabilita a priori, si tratta di un passaggio graduale e sfumato. Il consiglio è quello di buttare un occhio al meteo e qualora il caldo perduri, anche noi possiamo continuare ad acquistare in tutta tranquillità meloni, melanzane, pomodori, cetrioli, fagiolini. Un occhio attento sarà lesto a notare che, quando iniziamo a tirare fuori il piumino dall’armadio, i prezzi dei tipici ortaggi estivi venduti nel banco frutta e verdura inizieranno ad alzarsi, perché produrre fuori stagione è molto costoso. Sarà dunque il momento di fermarsi e orientare i nostri acquisti altrove.

Passiamo ora alla frutta estiva: la buona notizia è che con la frutta non possiamo sbagliare, perché non riusciamo a forzare la produzione degli alberi da frutto come facciamo con le melanzane e i pomodori. Quindi, se ad ottobre troviamo pesche italiane, non avrebbe senso smettere di comprarle solo perché la tabella di Instagram non le prevede. Anzi, sarebbe un enorme spreco buttare via tonnellate di pesche, perché i consumatori a un certo punto smettono di comprarle solo perché ormai siamo in autunno. Anche in questo caso vedremo che gradualmente questi frutti spariranno dagli scaffali per poi ricomparire più avanti con provenienze esotiche: Cile, Nuova Zelanda, Perù… Paesi dove, quando da noi è pieno inverno, vivono in pieno la stagione estiva! Attenzione, perché qui sì che parliamo di fuori stagione: se possibile, sarebbe meglio lasciare questi frutti sugli scaffali.

In conclusione, ottobre è un mese che offre una vastità grandissima di vegetali: usciamo dall’estate, ma troviamo ancora molti ortaggi e frutti estivi ed entriamo in autunno con vegetali più caratteristici come funghi, castagne, cachi, melagrane, zucca, cime di rapa, broccoli, cavolo nero…Come ogni anno, pian piano gli ortaggi estivi diminuiranno per fare spazio a quelli invernali ma, nel frattempo, godiamoceli appieno!