Dal 2007 ogni estate, nei primi giorni d’agosto, Capalbio diventa un luogo d’incontro, di riflessione, per la promozione del libro e della lettura. Ospiti importanti per eventi non urlati o spettacolari, ma densi di contenuti.
Capalbio è un piccolo borgo medievale arroccato sulle colline che dominano la lunga spiaggia che da Ansedonia arriva fino a Civitavecchia. Per raggiungerlo si percorre una strada che attraversa fitti boschi di lecci, selvaggi. Dal paese si vede il promontorio dell’Argentario verso il mare, vegetazione e altri borghi maremmani verso l’interno. È ai margini estremi della provincia di Grosseto, ai confini con il Lazio, non distante da Roma.
Capalbio è un borgo storico della Maremma che ha vissuto secoli difficili, come tutta la zona. Con la bonifica del territorio paludoso ha trasformato il paesaggio in campi coltivati, attirando in zona contadini provenienti da altre regioni, particolarmente dall’Abruzzo e dalla Sardegna: lavoro duro ripagato solo recentemente con la valorizzazione economica della zona. Perché grazie a un ristretto gruppo di persone lungimiranti, si è mantenuto in parte quell’ambiente originario, ricco di fauna e vegetazione autoctona importantissima. È nata così la riserva naturale del WWF del Lago di Burano (spettacolare) e si sono preservati habitat marini con diversi chilometri di spiaggia libera.
Niki de Saint Phalle, in località Garavicchio, a due passi da Capalbio, concludeva quel mirabolante intervento che è stato poi definito “Il Giardino dei Tarocchi”. È un fantastico mondo di visionarie sculture-architetture, un giocoso universo che in mezzo alla macchia mediterranea reinterpreta magistralmente la lezione di Gaudì.
È stato il buen retiro di Niki de Saint Phalle che con il suo Giardino dei Tarocchi ha regalato un’altra perla alla zona; qui inizialmente si sono ritrovati i primi Verdi della politica, frequentatori della zona come dell’altra area protetta della Maremma, il Parco dell’Uccellina, che dista poche decine di chilometri. È stata notoriamente anche il luogo d’incontro di politici e intellettuali di sinistra, a partire da Achille Occhetto, Furio Colombo, Philippe Daverio, Alberto Asor Rosa… Negli ultimi decenni qui hanno soggiornato industriali, attori, registi, personaggi dello spettacolo, scrittori, uomini di potere
Ma non ci sono passerelle: chi viene passa quasi inosservato. Capalbio, malgrado la sua fama, resta un luogo semplice, non urlato, tranquillo, estremamente riposante. Un luogo dove la riflessione culturale può essere davvero alta quanto ampia.
Non a caso nasce proprio in questo luogo nel 2007 una manifestazione come CapalbioLibri, il festival sul piacere di leggere, ideato e diretto da Andrea Zagami. CapalbioLibri sperimenta e ricerca nuovi modi per promuovere i libri e la lettura.
Argomenti di attualità e interesse per il pubblico, vengono trattati insieme agli autori di saggi e romanzi presentati con la partecipazione di giornalisti, personalità della cultura e della politica. Le location sono sempre particolari, tra le case antiche, in piazzette suggestive.
Ospiti di questa manifestazione sono stati moltissimi ed è difficile citarne solo alcuni, come Dacia Maraini, Eugenio Scalfari, Massimo Ammaniti, Nicola Lagioia, Marco Damilano, Antonio Padellaro, Sergio Rizzo, Elena Stancanelli, Maurizio Molinari, Enrico Mentana, Franco Marcoaldi, Giancarlo Magalli, Benedetta Cibrario, Andrea Kerbaker, Andrée Ruth Shammah, Sabino Cassese, Romana Petri, Teresa Ciabatti, Alessandro Sallusti, Veronica Raimo. Più volte negli anni a condurre gli eventi è stato Andrea Purgatori, drammaticamente scomparso in questi giorni (su Maremosso, l'approfondimento dedicato al giornalista).
Importante ruolo nell’organizzazione è svolto dall’Associazione Il piacere di leggere, costituita nel giugno 2017 da Francesca Basilico, Jacaranda Caracciolo Falck, Bruno Manfellotto, Denise Pardo e Andrea Zagami, tra i promotori del Patto di Capalbio per la lettura, impegnata – tra l’atro - a sostenere con iniziative concrete la riapertura della biblioteca comunale di Capalbio.
Dove?
Terrazza Capalbio Libri è la nuova location del festival. Sita presso Piazza dei Pini, a ridosso del palazzo del Vecchio Comune, lungo la strada che sale al borgo medioevale di Capalbio, la Terrazza gode di una posizione invidiabile che unisce una vista meravigliosa, che giunge fino al mare, alla praticità di trovarsi al centro del paese.
Gli eventi da non perdere
Martedì 1° agosto, ore 22
Matteo B. Bianchi
con La vita di chi resta
Mercoledì 2 agosto, ore 22
Maria Grazia Calandrone
con Dove non mi hai portata
Giovedì 3 agosto, ore 20
Pupi Avati
con L'altra fantasia. Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante
Sabato 5 agosto, ore 22
Jonathan Bazzi
con Corpi minori
Lunedì 7 agosto, ore 20
Antonella Viola
con La via dell'equilibrio
Lunedì 7 agosto, ore 22
Fabio Genovesi
con Oro puro
Martedì 8 agosto, ore 20
Carlo Cottarelli
con Chimere
Martedì 8 agosto, ore 22
Paolo Di Paolo
con Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore
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