I Capricorno nascono “maturi” e tornano bambini dopo una certa età, concedendosi solo a quel punto della vita qualche eccesso. Il romanzo che li rappresenta è Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald. Decisi, stabili, responsabili e generalmente grandi lavoratori, i nati sotto questo segno sono annoverabili tra le colonne portanti dell’esistenza, persone su cui si può fare affidamento. Ma non chiedete loro grandi manifestazioni di affetto, sentimentalismi, dichiarazioni d’amore plateali. Quello che sentono lo tengono chiuso nel loro animo, non gradiscono condividerlo ed è sempre un’ardua impresa far loro ammettere che sì, vi vogliono bene davvero.
Innanzitutto, stabiliamo bene chi di voi appartiene a questo segno.
Prendiamo come riferimento Simon & the Stars e diciamo che siete nati sotto il segno del Sagittario se il vostro compleanno cade tra il 22 dicembre e il 20 gennaio.
Mettere insieme fantasia e praticità, vedere sempre il lato “utile” delle cose è una caratteristica comune ai nati sotto il segno del Capricorno. Siete abilissimi a trarre ispirazione da eventi quotidiani per nuovi progetti o per nuove teorie: Isaac Newton che guardando la mela cadere comprese la forza gravitazionale, era nato il 4 gennaio 1643, Stephen Hawking l’8 gennaio 1942, Benjamin Franklin il 17 gennaio 1706. Un esempio letterario? Hugh Lofting (14 gennaio 1886), che con il suo Il dottor Dolittle ha deliziato generazioni di bambini e ragazzi, immaginando la possibilità di comprendere il linguaggio animale, di parlare con ogni essere vivente in una organizzazione sociale estremamente razionale nella sua originalità.
Avete il dono della sintesi ed eccedere vi sembra spesso qualcosa di ridondante, inutile.
Siete anche dotati di un acuto senso critico, sapete giudicare bene le persone, valutarle e altrettanto bene manipolarle. Senza nemmeno accorgersene, ecco che gli altri fanno esattamente ciò che voi volete… ma attenzione a non eccedere perché quando l’effetto pifferaio magico termina rischiate di perderne la loro fiducia.
Generalmente trionfate nelle attività finanziarie/economiche o progettuali (siete costruttori nati). Create aziende di successo, startup che focalizzano l’attenzione, organizzate razionalmente le attività, investite oculatamente. A dimostrazione di tutto questo, vi ricordiamo che Jeff Bezos è uno dei “vostri”, nato il 12 gennaio 1964.
Da sottolineare che queste caratteristiche sono declinate in modo quasi identico negli uomini e nelle donne, che sanno gestire splendidamente e con una apparente leggerezza famiglia anche numerosa, lavoro di successo, casa.
Punto d’attenzione: non condividere i sentimenti può portarvi a perdere occasioni o affetti. Gli altri potrebbero non capire cosa pensate veramente, allontanarsi credendo che voi non siate interessati. Nessuno metterà in dubbio la vostra autostima, il vostro valore, e non verrà minimamente intaccato l’orgoglio se avrete il coraggio di dire “ti amo” (magari… scrivetelo!).
Punto di forza: decisamente il senso di responsabilità e la costanza sono i vostri punti di forza. Se vi viene affidato un compito, lo portate a termine. Molti astrologi vi vedono perfetti architetti, ingegneri, progettisti. Sapete anche apprezzare il lato positivo dei lavori artigianali, dove grazie alle capacità costruttive e manuali date solidità alle idee. Valorizzate al massimo queste doti e avrete una carriera lavorativa strepitosa.
Direte: ma un segno così pragmatico come fa ad annoverare grandi autori? Eppure, se sfogliamo l’elenco dei Capricorno, ecco apparire nomi anche rilevanti. Con una caratteristica comune quasi a tutti: lo stretto legame tra fantasia e realtà, l’attenzione agli aspetti della quotidianità, il riflesso nelle storie narrate di una visione del mondo e dell’esistenza molto radicata e a volte radicale. Tra i grandi classici: Pedro Calderón de la Barca ( 17 gennaio 1600), Anne Brontë (17 gennaio 1820), Charles Perrault (12 gennaio 1628), Giovanni Pascoli (31 dicembre 1855), Rudyard Kipling (30 dicembre 1865), Jack London (12 gennaio 1876), Filippo Tomaso Marinetti (22 dicembre 1876), Federigo Tozzi (1 gennaio 1883), John R. R. Tolkien (3 gennaio 1892), Giuseppe Tomasi di Lampedusa (23 dicembre 1896), Simone de Beauvoir (9 gennaio 1908), Giorgio Caproni (7 gennaio 1912), Giuseppe Berto (27 dicembre 1914), J.D. Salinger (1 gennaio 1919), Isaac Asimov (2 gennaio 1920), Leonardo Sciascia (8 gennaio 1921), Stan Lee, uno dei fumettisti più celebri di tutti i tempi (28 dicembre 1922), Adonis (1 gennaio 1930), Gao Xingjian premio Nobel per la Letteratura (4 gennaio 1940).
Un segno di registi (e se ne può ben comprendere la ragione). Ricordiamo Federico Fellini (20 gennaio 1920), Dino Risi (23 dicembre 1916), Sergio Leone (3 gennaio 1929), Gianni Amelio (20 gennaio 1945), Miyazaki Hayao (5 gennaio 1941), Liliana Cavani (12 gennaio 1933), John Carpenter (16 gennaio 1948), David Lynch (20 gennaio 1946).
Lo stesso giorno in anni diversi nascono Paolo Villaggio (30 dicembre 1932) e Luciano Lutring (30 dicembre 1937), cosa avranno in comune? Difficile domanda… Monica Guerritore nasce il 5 gennaio 1958, Vanessa Paradis il 22 dicembre 1972, Siena Miller il 28 dicembre 1981.
In campo musicale ricordiamo David Bowie (8 gennaio 1947), Annie Lennox (25 dicembre 1954), Gué Pequeno (25 dicembre 1980), Marco Mengoni anche lui del 25 dicembre ma 1988, Eddie Vedder (23 dicembre 1964).
È il segno dell’impegno politico attivo, del protagonismo, è il segno di Greta Thunberg (3 gennaio 2003), Martin Luther King (15 gennaio 1929), Michelle Obama (17 gennaio 1964), due figure di spicco della politica italiana degli ultimi anni come Giorgia Meloni (15 gennaio 1977) e Matteo Renzi (11 gennaio 1975). Ricordiamo poi Akihito (23 dicembre 1933), Imperatore del Giappone dal 1989 al 2019, Muhammad Anwar al-Sadat (25 dicembre 1918) e il premier canadese Justin Trudeau che nasce il 25 dicembre del 1971.
In ambito editoriale impossibile non citare Giulio Einaudi (2 gennaio 1912).
Due libri per i Capricorno?
Una storia incredibilmente avvincente, legata a una notevole eredità, ma che intercetta tutti i temi centrali della storia del colonialismo inglese, tra i 10 migliori libri del 2023 secondo il New York Times: L’impostore di Zadie Smith.
E un “classico” da scoprire o riscoprire: Il nome della Rosa di Umberto Eco definito dai lettori “indimenticabile”
La colonna sonora delle vostre serate
Per i più giovani sicuramente Astroworld di Travis Scott mentre chi vuole una musica diversa la scelta può cadere su un vinile di Fats Domino, una raccolta di Greatest Hits per scoprire un pianista blues straordinario, uno dei pionieri del rhytm and blues. Il suo brano The Fat Man (1949) presente nel disco è considerato da molti la prima canzone rock and roll della storia.
E tra i film...
Conoscete, vero, le opere di Miyazaki Hayao? Se non l’avete mai viste, dovete assolutamente iniziare da La città incantata. E se volete farvi un vero regalo (o suggerirlo a qualcuno…) scegliete il cofanetto con i film della serie Star Wars, dall’episodio 1 al 9.
Di
| Mondadori, 2023Di
| La nave di Teseo, 2020Ti potrebbero interessare
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