Chi ha tradito Anna Frank, in lingua originale Het verraad van Anne Frank, scritto dalla canadese Rosemary Sullivan è stato ritirato dal mercato proprio dal suo editore, l’olandese Ambo Anthos. Uscito in occasione della Giornata della Memoria, appena a gennaio scorso, il libro è stato ritenuto non veritiero, anzi, offensivo. Ma vediamo il perché.
Alcuni esperti indipendenti avrebbero smentito la ricostruzione fatta dalla biografa canadese della vicenda della ragazza ebrea, autrice del famoso diario e morta all’età di 15 anni nel lager di Bergen-Belsen.
Come si intuisce dal titolo, il libro voleva far luce sull’identità di chi, all’epoca, tradì Anna Frank, denunciandola e condannandola alla fine nel campo di concentramento. La ricerca alla base della ricostruzione è durata sei anni ed è stata condotta da una squadra di storici ed esperti. Frutto dell’indagine è stato un nome: Arnold van der Bergh, un notaio ebreo. Sarebbe stato lui il responsabile dell’arresto e della successiva deportazione di Anna Frank. Ma ne siamo veramente sicuri? All’85%, o almeno, così dice chi ha scritto queste pagine.
I malumori riguardanti questo titolo non scoppiano solo ora con il ritiro del titolo da parte dell’editore olandese, ma sono cominciati già alla sua pubblicazione. In particolare, il testo è stato criticato già alla sua uscita da molti esperti della Shoah e da numerosi storici. Johannes Houwink ten Cate, docente universitario esperto di storia della Shoah, non è mai stato convinto dell’identità del traditore, tanto da dire: “Per grandi accuse servono grandi prove. E non ve ne sono”.
Ma non è il solo. Anche il Fondo Anne Frank che ha sede in Svizzera aveva individuato nell’indagine tanti errori e l’European Jewish Congress aveva chiesto ad Harper Collins di ritirare l’edizione inglese del titolo. Il libro rischiava di offuscare la memoria dei Anna Frank e la dignità dei sopravvissuti all’Olocausto.
Non è bastato all’autrice e al team di esperti che l’hanno aiutata a indagare sulla figura del traditore affermare che nessuno aveva mai scoperto la completa verità. La probabilità molto alta individuata dalla biografa e l’individuazione di un colpevoli non sono bastati a salvare il libro.
Non sappiamo se il membro del Jewish Council di Amsterdam, Arnold van der Bergh, sia stato o meno il traditore che ha parlato, ma sappiamo di sicuro che in Olanda Chi ha tradito Anna Frank è ora non più disponibile. Tutte le copie sono state ritirate e non sono previste nuove tirature.
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