DAL 26 AL 28 MAGGIO
DIALOGHI DI PISTOIA
Il festival di antropologia contemporaneo contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
Umani e non umani. Noi siamo natura è il tema dal quale muoveranno le riflessioni di antropologi, scrittori, filosofi, artisti, linguisti, sociologi e scienziati, protagonisti degli incontri che indagheranno, ognuno da un’angolatura differente, una delle tematiche più urgenti dell’attualità: il nostro rapporto con l’ambiente e con tutti gli esseri, viventi e inorganici, che lo abitano.
Qual è la nostra responsabilità verso gli altri abitanti del pianeta? Cosa ci distingue dagli altri esseri viventi? Come altre società pensano l’ambiente e la relazione con i non umani? E quali sono le battaglie e le buone pratiche per lasciare a chi verrà dopo di noi un pianeta vivibile? L’ambiente non è un ammalato da curare, ma il prodotto di un tessuto di relazioni capaci di curarci, come l’antropologia ci insegna.
Giunge alla sesta edizione il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, attribuito ogni anno a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuito a migliorare lo scambio interculturale. Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato ad Amitav Ghosh, antropologo e scrittore indiano di fama mondiale. I suoi numerosi saggi e romanzi indagano le urgenze della modernità, partendo dalle grandi questioni poste dal colonialismo, dall’antropocentrismo, dall’ecologia e dall’emergenza ambientale.
Alla consegna del premio, sabato 27 maggio in piazza Duomo, seguirà l’incontro Voci non umane, storie più che umane. In dialogo con lo scrittore Paolo di Paolo, Ghosh riflette sull’interdipendenza dell’umanità con gli altri organismi, entità e forze che abitano il nostro pianeta, partendo dalla storia esemplare dell’albero della noce moscata e dalla lunga parabola del colonialismo, considerato, con la sua furia devastatrice, alla base delle conseguenze irreversibili che vediamo oggi sul pianeta rispetto al clima.
Tra i numerosi incontri, vi segnaliamo:
VENERDÌ
Ad aprire il festival, la conferenza inaugurale Un pianeta prezioso del sociologo e scrittore Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Seguirà al teatro Manzoni SANI! Teatro fra parentesi, spettacolo scritto e interpretato da Marco Paolini, artista noto al grande pubblico per le sue narrazioni attente al mutamento del paesaggio, della società e della storia.
Dal teatro alla letteratura, con il dialogo tra la giornalista e autrice Caterina Soffici e lo scrittore Premio Strega 2021 Emanuele Trevi. Negli occhi dei cani e degli altri animali vediamo una parte di umanità da cui abitualmente distogliamo lo sguardo, come se gli ultimi, i diseredati, comunicassero attraverso i non umani.
Chiude la prima giornata dei Dialoghi di Pistoia la proiezione del film Voyage of Time – il cammino della vita di Terrence Malick.
SABATO
Lo scrittore e classicista Nicola Gardini indaga i difficili equilibri che regolano la vita degli esseri umani secondo uno dei più grandi poeti dell’antichità: Ovidio. Oltre che una meravigliosa galleria di miti di trasformazione, Le Metamorfosi sono un potente discorso sul rapporto tra natura e cultura, tra biologia e civiltà.
Partendo da un’analisi quantitativa, il meteorologo Paolo Sottocorona, noto volto televisivo, spiega cosa è il cambiamento climatico e cosa non è (ma cosa può sembrare). Per far fronte all’emergenza climatica occorre agire tempestivamente, perché qualunque iniziativa non venga presa oggi condurrà a ineluttabili diseguaglianze domani.
La seconda giornata del festival si conclude con Note per la Terra, il concerto speciale al teatro Bolognini. Protagonisti la voce straordinaria di Petra Magoni e le note del contrabbasso di Ferruccio Spinetti.
DOMENICA
«Guasto è il mondo, preda di mali che si susseguono, dove la ricchezza si accumula e gli uomini vanno in rovina.» Così scriveva lo scrittore Oliver Goldsmith nel 1770 e oggi, due secoli e mezzo dopo, ci accorgiamo che il pianeta ha un gran bisogno di manutenzione. Ma a chi spetta questo compito? Lo sguardo teatrale di Marco Paolini e quello antropologico di Marco Aime si incrociano sui grandi temi ambientali riportandoli nelle nostre piccole pratiche quotidiane, riflettendo su come queste possano trasformarsi in una nuova forma di politica.
L’antropologia, come altre discipline, si è resa conto che in molte culture gli uomini e le pietre “socializzano”. Non è un caso che in numerose tradizioni le pietre siano protagoniste di storie: crescendo, spostandosi, oppure, dando alla luce altre pietre. Dall’Europa al Sudamerica, dal Sahara alle Hawaii, l’antropologa Emanuela Borgnino ci racconta di un dialogo, quello tra umani e pietre, che consente di ripensare come ci relazioniamo con la natura e con elementi a volte inaspettati.
I Dialoghi di Pistoia per i più piccoli, a cura di Manuela Trinci, fondatrice e presidente dell’associazione culturale Orecchio Acerbo, propongono 18 appuntamenti ideati appositamente per nutrire la creatività dei partecipanti: letture animate, atelier e laboratori tra arte e gioco accompagneranno bambini e bambine, ragazzi e ragazze alla scoperta della magia della natura. I genitori potranno così affidare i propri figli ad animatori esperti per l’intera durata degli incontri a cui vorranno partecipare.
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