Quando arriva Clint, l'unico a gioire è il becchino

Mercoledì 10 novembre 

Mi è venuto in mente, mettendo insieme un po’ di notizie di questi giorni, che il Covid (più che un virus è ormai un’Entità), assomiglia sempre di più al becchino nei film di Clint Eastwood. Avete presente, vero? Clint arriva in città, lento e silenzioso con il suo poncho, tutti lo osservano con stupore e timore, ma l’unico a cui brillano gli occhi è il becchino, che si sfrega le mani perché ha capito che c’è buon business in arrivo.

Ed ecco quindi le notizie di oggi su cui il becchino si sfrega le mani:

• L’organizzazione mondiale della sanità prevede mezzo milione di morti di qui a gennaio, soprattutto in Europa. Tra i paesi più colpiti, Bulgaria e Romania. In Italia vivono e lavorano 600.000 badanti romene. Ci si augura che il governo faccia di tutto per proteggerle. Certo, il becchino non farà nulla, non è compito suo.
  
  
• Le statistiche americane provano, ormai senza dubbi, che a morire di più sono i no vax, che sono anziani e votano repubblicano.
  Il becchino osserva, pensa alle prossime elezioni e pensa di buttarsi in politica. Succederà così anche in Italia?
  
  
• Le statistiche dicono che nella pandemia sono morti sensibilmente più uomini che donne, e nessuno riesce a capire il perché.
  Forse ha a che fare con il fumo, forse con il testosterone. Comunque, preparare bare capienti, da uomini.
  
  
• L’Italia, purtroppo, raggiungerà i 150.000 morti, dicono le proiezioni. E, dato che sono in enorme maggioranza anziani percettori di pensione, questo dato risulta essere un clamoroso risparmio per l’Inps. Certo, non è affare del becchino, ma il governo dovrebbe tenerne conto quando elabora nuove strategie sulle pensioni.

Clint appare cinico, ma in fondo non lo è. Più cinico è il becchino.