La redazione segnala

Annunciata la cinquina finalista del Campiello 2023

© Premio Campiello

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Sono partiti in 455. O meglio, 455 erano i libri arrivati alla segreteria del Premio Campiello, quest’anno, poi scremati a 94 e, infine, selezionati dalla Giuria dei Letterati. Come diceva Clancy Brown in Higlander, ne resterà soltanto uno, ma per ora abbiamo i cinque finalisti annunciati a Padova, nell'aula magna di Palazzo del Bo. Quest’anno, a dispetto della varietà di temi, titoli e autori e autrici, la giuria, presieduta da Walter Veltroni, si è dimostrata compatta e sicura. Soprattutto in merito alla menzione speciale ad Ada D’Adamo, che con il suo struggente e meraviglioso Come d’aria si è guadagnata la dozzina del Premio Strega.

Tra i cinque finalisti, Benedetta Tobagi con La Resistenza delle donne (Einaudi), Tommaso Pincio con Diario di un'estate marziana (Perrone editore), Marta Cai con Centomilioni (Einaudi), Silvia Ballestra e il suo La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) e In cerca di Pan di Filippo Tuena (nottetempo). Si è poi decretato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, L’ultima innocenza di Emiliano Morreale, edito da Sellerio, il viaggio immaginario tra sale cinematografiche, attori e successo di un professore amante dei film d’essai.

Il 16 settembre, infine, ci sarà la premiazione al Teatro La Fenice di Venezia, in una serata condotta da Francesca Fialdini e Lodo Guenzi, mentre, nel frattempo, gli scrittori e le scrittrici in finale si adopereranno nel tradizionale tour letterario in giro per l’Italia. Le città che visiteranno, con l’obiettivo di promuovere la lettura, oltre che i loro libri e il Premio, sono Roma, Bari, Vicenza, Cornuda, Civitavecchia, Milano, Bergamo, Tivoli, Modena, Jesolo, Lido di Venezia, Cortina: un’occasione da non perdere per ascoltare le vive voci di alcuni tra i più grandi del panorama letterario italiano.

La Resistenza delle donne
La Resistenza delle donne Di Benedetta Tobagi;

La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il più importante. Benedetta Tobagi la ricostruisce facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile, di scrittrice.

Diario di un'estate marziana
Diario di un'estate marziana Di Tommaso Pincio;

Diario di un’estate marziana è il racconto di uno scrittore che a Roma ha vissuto abbastanza da non riconoscerla più, il resoconto di una passeggiata nel tempo: non in ordine cronologico, però, non strettamente, l’ordine è quello dei salti temporali, delle brevi sospensioni, degli appunti mentali, delle domande al passato e delle risposte immaginate.

Centomilioni
Centomilioni Di Marta Cai;

Col suo sguardo e la sua voce, Marta Cai illumina tutto: è capace di entrare a gamba tesa nei punti di vista dei suoi protagonisti e di rispettare il brusio nelle loro teste, di calibrare perfettamente il montaggio alternato e poi di farlo esplodere, di voler bene a Teresa e di trattarla con ferocia.

La Sibilla. Vita di Joyce Lussu
La Sibilla. Vita di Joyce Lussu Di Silvia Ballestra;

Documenti falsi, missioni segrete, diplomazia clandestina. Joyce, insieme al marito Emilio Lussu e ai compagni di Giustizia e Libertà, sostenuta nelle sue scelte dalla sua famiglia di origine, è in prima linea nella Resistenza. Poetessa, traduttrice, scrittrice, ha sempre coniugato pensiero (prefigurante, modernissimo) e azione.

In cerca di Pan
In cerca di Pan Di Filippo Tuena;

Uno strano narratore racconta, con stile avvolgente e ipnotica raffinatezza di tocco, una strana navigazione verso l’Oriente. È un viaggio che avviene nello spazio ma anche tra le epoche, sovrapponendo, incrociando, intrecciando presente e passato. Filippo Tuena ci invita alla riscoperta del mito e del suo fascino ancora oggi così potente.

L' ultima innocenza
L' ultima innocenza Di Emiliano Morreale;

A raccontare è un appassionato frequentatore di sale d'essai periferiche e leggendarie come il Cinema Lubitsch di Palermo, poi archivista in una smisurata cineteca di Roma, e ancora studioso e professore in piccole sedi universitarie di provincia. In questo suo girovagare si imbatte quasi per caso in una serie di storie che attraversano il ventesimo secolo.

Come d'aria
Come d'aria Di Ada D'Adamo;

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia.

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