Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara
Nata nel “ventuno a primavera”, come recita lei stessa in una splendida poesia, Alda Merini segna con la sua nascita l'inizio di una florida stagione della Poesia novecentesca. Ma la sua vita è tutt'altro che rose e fiori...
Nella moltitudine di storie rimaste incagliate tra i vicoli di Milano, per poi essere dimenticate, e nel tran tran di una città in cui i tram attraversano la storia, la vita di Alda Merini traccia il suo memorabile solco.
A quindici anni dalla sua scomparsa, stasera andrà in onda su Rai 1 Folle d’amore: Alda Merini, il film-tv proposto da Rai Fiction, per ricordare e raccontare tutta la bellezza e la sofferenza che hanno segnato la vita di una delle più importanti figure della letteratura del Novecento italiano.
«La modalità scelta è quella di raccontarne la biografia nei suoi momenti salienti, per farla conoscere anche come donna e madre» ha spiegato il regista Roberto Faenza. Una vita, quella della Merini, iniziata con un’infanzia difficile, continuata con la guerra, i primi disturbi con conseguenti ricoveri in centri psichiatrici, i primi scritti, i matrimoni e i figli, i caffè letterari, gli amici intellettuali, i premi. «Alda ha scritto poesie bellissime che hanno toccato il cuore e l’anima di tanti, seppur vivendo un’esistenza tormentata senza perdere l’ironia e la capacità di amare nonostante i ricoveri psichiatrici. In lei hanno convissuto l’inquietudine e la vis terapeutica della poesia».
Simbolo della lotta alle convenzioni e al pregiudizio, la sua poesia – come riflesso alla vita – abbraccia temi universali come la vita, la morte, l'amore e la femminilità, ma anche e soprattutto non ha paura di scavare nelle profondità dell'animo umano e di portarci con sé nelle pieghe del dolore, esplorando le radici dell'incomprensione, di abbandono e follia.
A interpretarla nelle sue differenti fasi, saranno tre attrici di grande talento: Sofia d’Elia da adolescente, Rosa Diletta Rossi da giovane donne e da Laura Morante da adulta, che con la sensibilità e passione che la contraddistinguono, ci restituisce abilmente tutta l'inquietudine di una donna che ha visto nelle parole l'unica salvezza.
Di
| Einaudi, 2019Di
| Mondadori, 2018Di
| Sperling & Kupfer, 2017Di
| Bompiani, 2017Di
| Rizzoli, 2017Di
| Bompiani, 2017Di
| Einaudi, 2014Di
| Rizzoli, 2007Di
| Rizzoli, 2013Di
| Manni, 2005Di
| Salani, 2002Di
| Einaudi, 2000Di
| Einaudi, 1997Ti potrebbero interessare
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente