Non siamo ancora a febbraio, e il catalogo di Netflix sta già promettendo grande intrattenimento.
Tra le ultime conquiste, l'adattamento di un romanzo spagnolo uscito nel 2020 che – in meno di tre anni – da bestseller è diventato una promettente serie TV: La ragazza di neve è il thriller che ci parla del mistero attorno alla scomparsa di una bambina ed è tratto dall'opera di Javier Castillo.
1998, New York, parata del Giorno del Ringraziamento: Kiera Templeton, tre anni, sparisce. Succede tutto in un attimo: il padre perde la presa calda e leggera della mano di sua figlia e improvvisamente non la vede più, inghiottita dalla folla che si spintona. Inutile chiamarla, chiedere aiuto e disperarsi. Dopo lunghe ricerche, vengono ritrovati solo i suoi vestiti e delle ciocche di capelli. 2003, cinque anni dopo, il giorno del compleanno di Kiera: i suoi genitori ricevono uno strano pacchetto.
Tutte noi sappiamo che aspetto ha un mostro. Dietro a ogni sorriso dolce, amorevole... è lì che stanno
Il mostro, in questa storia, sembra inafferrabile: silenzioso, ai margini, mentre osserva tutti gli altri personaggi affaccendarsi e disperarsi per la sparizione di Amaya (che nel libro di Castillo porta il nome di Kiera) avvenuta a Malaga nel 2010 (città natale dell'autore che differisce dal romanzo ambientato invece in una New York del 1998).
Durante una festa cittadina piena di gente, il padre perde in mezzo alla folla la figlia di 3 anni, della quale verranno rinvenuti solo vestiti e ciocche di capelli.
Dopo un salto temporale di 6 anni, scopriamo che un video recapitato ai genitori ritrae quella che a tutti gli effetti sembra un'Amaya un po' più cresciuta e in salute.
Da qui, le indagini vengono riavviate dall’ispettrice Millan, con il contributo parallelo di Miren, giovane giornalista investigativa la quale - complice anche un traumatico passato che verrà svelato nel corso delle puntate - prende a cuore il caso, conducendo una ricerca differente da quella delle forze dell'ordine, nelle quali non ripone più alcuna fiducia già da tempo.
Sveglia e determinata, cercherà a tutti i costi di riportare la bambina ai suoi genitori, le cui speranze si sono inevitabilmente affievolite di anno in anno. Un pezzo del puzzle dopo l'altro, ricostruiamo insieme a lei l'immagine di quella che potrebbe essere un'organizzazione molto più vasta di ciò che pensiamo.
A corredare il cast tutto spagnolo troviamo Milena Smit nei panni di Miren (Madres paralelas, Non uccidere), José Coronado, Tristan Ulloa, Aixa Villagran, Cecilia Freire, Loreto Mauleon, Raul Prieto, Julian Villagran.
Il tema centrale resta la violenza di genere, mentre i quesiti che lo spettatore si pone sono più di uno: chi ha sequestrato Amaya? E perché qualcuno cerca di mettersi in contatto con i genitori dopo così tanto tempo?
Non resta che scoprirlo nelle 6 puntate già disponibili su Netflix!
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