Di fronte a un temporale primaverile o a una giacca troppo leggera ad aprile o a giornate troppo calde a novembre, spesso sorprendiamo noi stessi a ripetere la più trita delle espressioni meteorologiche: “Non esistono più le mezze stagioni”.
Spasmodicamente, allora, guardiamo l’applicazione del meteo. Ma non erano previsti oggi tutti questi gradi!!! Doveva esserci il sole! Primavera e autunno sembrano scomparse, di loro non c’è traccia.
E se invece le mezze stagioni non fossero mai realmente esistite? Se si fosse trattato solamente di una grandissima operazione di marketing?
Il passaggio da una stagione molto fredda a una più calda e viceversa implica scientificamente giornate di pioggia in primavera e giornate di afa in autunno... e questo, in fondo, equivale a dire che quello di mezza stagione è un concetto perlomeno nebuloso (... aridaje!).
Eppure noi inguaribili sentimentali vorremmo lanciare una petizione: non dimentichiamoci delle mezze stagioni.
... e no, non parliamo solo in nome di chi, a ogni primavera, deve fare i conti con fastidiosissime allergie: sappiamo bene che per loro il bicchiere delle stagioni è sempre mezzo vuoto, più che mezzo pieno.
Le altre vignette
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Per non dimenticarsi delle stagioni
Di
| Adelphi, 2012Di
| Mondadori, 2001Di
| Dami Editore, 2019Di
| EL, 2022Di
| Feltrinelli, 2015Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
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