Fan di Samantha Cristoforetti, appassionati o semplici curiosi di saperne di più su astri, stelle, pianeti e tutto ciò che accade in cielo (e oltre) preparatevi!
Dal 17 al 22 aprile vi aspetta la ventitreesima edizione della Settimana Nazionale dell’Astronomia, sette giorni dedicati a questa scienza con iniziative su tutto il territorio nazionale.
Voluta dal ministero dell'Istruzione e dalla direzione generale per gli Ordinamenti Scolastici, la Valutazione e l'internazionalizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione, ha lo scopo di avvicinare i giovani alla conoscenza e alla ricerca astronomica e di rendere note le opportunità lavorative in questo ambito.
Ma cos’è l’astronomia?
È la scienza naturale che studia i corpi celesti - come pianeti, stelle, comete, nebulose, galassie – e tutti i fenomeni che hanno origine al di fuori dell’atmosfera terrestre. Il prossimo obiettivo delle agenzie spaziali internazionali è raggiungere Marte ma quali sono state le tappe più importanti e i suoi protagonisti? Ecco qualche accenno storico.
Il primo astronomo è stato il greco Talete di Mileto (VII-VI secolo a.C.) che ha stimato con un’impressionante precisione i diametri di Sole e Luna, la durata dell’anno solare in 365 giorni, la divisione in stagioni e ha previsto i solstizi e gli equinozi.
L’astronomia però, come disciplina scientifica di studio e ricerca, nasce con Galileo Galilei nel 1600 con l’invenzione rivoluzionaria del telescopio, aprendo le porte alle scoperte di altri grandi astronomi come Isaac Newton e la sua legge di gravitazione universale o Albert Einstein e la teoria della relatività.
Il primo invece a scoprire lo spazio, o meglio, a ipotizzare che l’universo fosse infinito (sbagliando) è stato l’inglese Thomas Digges nel 1576. Solo nel 1838 viene introdotta una scala di misurazione dopo che Friedrich Bessel è riuscito a calcolare la distanza tra la Terra e una stella vicina.
Dopo un’infarinatura generale, passiamo invece a qualche curiosità!
Qual è il pianeta più vicino alla Terra e che si vede "per primo"? La vittoria è condivisa da Venere, Mercurio e Marte (scoperto da Galileo) perché cambiano ciclicamente la loro posizione.
C’è però una stella che si vede sempre e che ha il primato indiscusso per luminosità ed è Sirio A, coperta solo dalla Luna piena e talvolta dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Siete annoiati dalla Terra e dai suoi abitanti e volete cambiare pianeta ma l’unico vero problema che vi trattiene è avere la certezza di andare in un posto in cui ci sia l’acqua?
Non possiamo darvi molte garanzie se non che ci sono ben cinque pianeti in cui l’acqua si trova allo stato liquido e potete quindi scegliere tra Marte, Europa (la luna di Giove), Encelado (luna di Saturno), Ganimede (luna di Giove), Cerere, Plutone e i cosiddetti giganti di ghiaccio Urano e Nettuno.
E ora zainetto in spalla! Non ci resta che partire.
Di
| Laterza, 2007Di
| Cairo, 2022Di
| TEA, 2014Di
| Adelphi, 2023Ti potrebbero interessare
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