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Lo statuto dei lavoratori è legge

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Enrico Deaglio

Torinese del 1947. Da sempre in mezzo a giornali e libri, continua a tenere un diario dell’Italia che ci passa davanti. Avendo vissuto dieci anni in America, racconterà un po’ anche quella

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La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:

Patria 1967-1977, Feltrinelli 2018
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Patria 1978-2010, Il Saggiatore 2010
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Patria 2010-2020, Feltrinelli 2020

Patria 1967-1977 Di Enrico Deaglio;Valentina Redaelli;

Nel 1967 Gianni Morandi canta "C'era un ragazzo che come me", De André "Via del Campo2 e Luigi Tenco si spara un colpo di pistola al Festival di Sanremo: si sente nell'aria che qualcosa sta per succedere, e infatti comincia un decennio di rivoluzioni, conquiste, speranze, disamori e misteri. Ma che cosa è successo davvero in quel decennio?

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20 maggio 1970

Il 20 maggio 1970 viene promulgata la legge n. 300/70, conosciuta come Statuto dei lavoratori.
Contiene le "norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento" e, dopo la Costituzione, in materia di lavoro è la normativa più importante nel nostro ordinamento.
Il suo ispiratore è stato Giacomo Brodolini, sindacalista socialista divenuto nel 1968 ministro del Lavoro e della Previdenza sociale.
La legge non riceve l'appoggio del Pci. Il 15 maggio "l'Unità” scrive:

“

Il Pci si è astenuto per sottolineare le serie lacune legge e l'impegno a urgenti iniziative che rispecchino la realtà della fabbrica. [...] Il testo definitivo contiene carenze gravi e lascia ancora molte armi, sullo stesso piano giuridico, al padronato

L'Unità

Come spiega Giancarlo Pajetta, deputato del Pci, mancano norme contro i licenziamenti collettivi di rappresaglia e le garanzie per i lavoratori delle aziende fino a quindici dipendenti.
A partire dagli anni duemila, diversi governi hanno cercato di modificare l'articolo 18 dello Statuto, scontrandosi con i sindacati. L'articolo 18 rientra nel "Titolo II - Della libertà sindacale” e riguarda la tutela dei lavoratori dipendenti nei casi di licenziamento discriminatorio, ingiusto o illegittimo.

Il 23 marzo milioni di persone si sono riunite al Circo Massimo nella più grande manifestazione operaia italiana, organizzata dalla dal suo leader Sergio Cofferati.
Nonostante l'opposizione dei sindacati, a partire dal 2012 la norma è stata modificata prima con la riforma Fornero durante il governo Monti e poi durante il governo Renzi.
L'ultimo aggiornamento del testo dell'articolo 18 risale alle modifiche apportate dal decreto legislativo 24 settembre 2016 n. 185, cioè alle disposizioni integrative della legge delega n. 183 del 2014, meglio conosciuto come Jobs Act, che ha modificato sostanzialmente le tutele prima previste per i lavoratori.

25 maggio 1970.
Il popolo italiano si potrà esprimere anche attraverso i referendum, come prevede la Costituzione.
La Camera approva in via definitiva la legge 352 sull'istituto del referendum e sulle leggi di iniziativa popolare, con votazione a scrutinio segreto: 217 voti favorevoli (Dc, Psi, Pri, Psu, Msi) e 128 contrari (Pci, Psiup, Pli, Indipendenti di sinistra).
La Dc si prepara a dare battaglia sul divorzio.