Viola Vitale ha trent’anni, è una giornalista, è bella come poche donne e ha un superpotere particolare: la sinestesia. Cosa significa? Viola sente, o meglio vede, i sentimenti degli altri attraverso i colori, sovrappone spontaneamente e in maniera incontrollata più sensi.
Questo superpotere è un valore aggiunto, è il modo in cui il mondo si racconta a Viola, in cui lei legge le persone, tra colori, sentimenti e attitudine verso la vita. Ma a cosa serve conoscere tutto questo? Serve, se stai cercando un assassino...
Viola come il mare andrà in onda dal 30 settembre su Canale 5. Nel suo cast nomi che già conosciamo, Francesca Chillemi, Can Yaman, ma anche Simona Cavallari, David Coco, Giovanni Nasta. Dodici episodi tratti dal romanzo di Simona Tanzini Conosci l'estate?, edito da Sellerio Editore.
Viola, romana trapiantata a Palermo per un combinarsi di caso e di scelta, è un «volto televisivo», una giornalista tv. Ha un disturbo della percezione (lei preferisce «una particolarità»), la sinestesia: ogni cosa, ogni luogo, ogni persona che guarda si unisce, per lei, a una musica e la musica a un colore; ma non tutti, alcuni non hanno musica e quindi colore, «meglio tenersi lontani». A questo si accompagna una più grave malattia degenerativa, «neuroni bucati» che, senza disabilitarla, determinano il suo modo di muoversi e l'approccio alla realtà. Nel pieno di un'ondata di scirocco è morta strangolata Romina, una ventenne di buona famiglia.
La storia inizia così. Viola, interpretata da Francesca Chillemi, giunta a Palermo per occuparsi di costume e società, si trova a parlare di cronaca nera. Non sarà da sola, lavorerà infatti, a stretto contatto con l'ispettore capo Francesco Demir, Can Yaman.
Ma quali saranno i casi che i due attori, tanto acclamati al Festival di Venezia, dovranno risolvere? Omicidi caratterizzati da un leitmotiv: l'insensatezza. Apparentemente, infatti, nessuno di essi sembra avere una spiegazione e si mostrano tutti come frutto della casualità, tutti volti a spezzare vite di persone nel pieno dei propri progetti.
Un senso, però, questi complessi racconti umani devono averlo e Viola si impegnerà per trovarlo, cercando giustizia per le vittime. La sua indagine la aiuterà anche a cercare se stessa. Sì, perché il suo viaggio a Palermo nasconde una ragione misteriosa: la ricerca di suo padre, l'unico che può salvarla.
Una serie che si prospetta già ricca di intrighi e, diciamolo, anche di belle presenze. Che sia la Bridgerton italiana? In fatto di storia, sicuramente no, ma ci terrà di certo incollati allo schermo!
Da venerdì 30 settembre, quindi, tutti sintonizzati, le indagini di Viola e di Francesco stanno per iniziare. Sia mai che tra loro nasca anche qualcosa...
Una serie tv che celebra anche la vera anima di Palermo, una città dai terrazzi sottili come foglie, caotica come la Vucciria, ma per tutto questo, e tanto altro, bellissima. Mercati, mare, terra e passione. La Sicilia più bella, crocevia di culture diverse, che fin dall'antichità l'hanno plasmata rendendola luogo privilegiato di incontro. Sarà questa terra a ricordare a Viola la sua vera natura?
Lasciamoci travolgere dalle emozioni di Viola, Francesco e delle persone che animano questa serie e questa terra, perché è solo quando si apre la porta e si lasciano entrare gli altri che si inizia a vivere!
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