Rosella Postorino è di recente venuta a parlarci del suo nuovo ed intenso romanzo Mi limitavo ad amare te, fatica letteraria uscita a cinque anni dalla pubblicazione de Le assaggiatrici, con cui aveva vinto il Premio Campiello nel 2018. Potete recuperare la nostra intervista completa qui. Sicuramente siamo in odore di Premio Strega: staremo a vedere, facendo anche un po' il tifo.
Tra una chiacchiera e l'altra ci ha parlato anche di un libro che annovera tra i suoi cult: Il posto di Annie Ernaux, meravigliosa scrittrice francese di recente insignita del Nobel per la letteratura.
La storia di un uomo - prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città della provincia normanna - raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti, dalla figlia scrittrice. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune.
È un romanzo in cui Annie Ernaux, partendo dalla lingua del padre, da un lessico familiare, riesce a raccontare in che modo la sua emancipazione, che i suoi genitori hanno caldeggiato, l’ha portata a conoscere un’altra lingua, quella che le ha consentito di diventare un’insegnante di francese e poi una scrittrice
Il posto è il quarto romanzo pubblicato da Annie Ernaux, dopo Gli armadi vuoti, Ce qu'ils disent ou rien (non ancora tradotto in italiano) e La donna gelata.
Lo scrive dopo la morte del padre, sentendo la necessità e l'urgenza di ricordarlo, di ripercorrerne l’umile esistenza e, attraverso la sua voce e la sua storia, ritrovare quel “posto” primigenio dove tutto ha avuto inizio. Un posto da cui ha scelto di allontanarsi, grazie ai propri sforzi e al sacrificio della sua famiglia. Un posto appartenente al passato, lontano, ma in realtà sempre vivo dentro di lei, monito bruciante delle sue umili origini, sulle cui ceneri ha costruito la donna borghese e istruita che prima è diventata insegnante, poi scrittrice.
La sua voce narrante, volutamente priva di retorica e sentimentalismi, ci conduce a ritroso sino alle campagne della Normandia di inizio Novecento, ad un tempo lento, scandito dalla natura di cui si fatica a percepire la bellezza, presi dai bisogni essenziali da soddisfare e da una staticità di gesti ripetuti e conoscenze che lasciano poco spazio ai cambiamenti. Ed è il linguaggio che utilizza a tracciare la linea di separazione tra quel mondo originario e quello borghese in cui ora si muove. Nel linguaggio utilizzato dai genitori (gergale, limitato, privo di ironia) e quello da lei acquisito attraverso gli studi e le diverse frequentazioni si percepisce tutta la distanza sociale che si è venuta a creare. Una distanza che l'autrice riconosce e accetta come inevitabile conseguenza dell'istruzione cercata e ricevuta, che l'ha condotta in un altrove fisico, sociale e culturale impensabile per i suoi genitori.
Nonostante questa accettazione, la rimozione del proprio passato rappresenta sempre un processo complesso e lacerante, che si trascina dietro un senso di colpa insanabile.
Io conosco il senso di colpa, il senso di frattura irreparabile che si instaura quando ad un certo punto i figli fanno un passo che li porta più avanti di dov’erano andati i genitori, grazie ai genitori che hanno fatto questo sacrificio enorme di spingerli lontano da sé. Ed è un senso di colpa che non si risolve mai.
Ma proprio attraverso questo libro, compatto, essenziale e misurato, l'autrice trova il modo di riscattare la figura paterna che rappresenta il suo punto di partenza, dandogli postuma la voce che non ha mai avuto in vita e riconoscendo a lui, e di conseguenza a sé stessa, quel posto nel mondo che, sebbene inevitabilmente rifiutato, appartiene alle profondità del suo essere.
Altre recensioni Cult!
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autrice
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente