All’improvviso mi sento diverso – come non mi ero mai sentito prima. Non mi sono sentito così neppure quando è morto papà. Tutto mi sembra cambiato, in questi due giorni. Mi sento solo e non capisco perché […]. Non capisco cosa stia succedendo o perché succede. In ogni caso, non è giusto che qualcosa possa ferirti così
La commedia umana di William Saroyan non poteva intitolarsi in modo diverso. Si tratta di un’opera teatrale in trentanove atti. Il luogo è Ithaca, California; il tempo, la Seconda guerra mondiale. Protagonista, Homer Macauley, un ragazzino di quattordici anni che lavora come portalettere. La trama è semplice: Homer, già orfano di padre, diventa capofamiglia a seguito della partenza per il fronte del fratello maggiore Marcus.
Il lettore accompagna Homer tra gli impegni della vita di tutti i giorni. Lo vede muoversi tra insegnanti, compagni e prime cotte e, presso l’ufficio del telegrafo, instaurare profondi rapporti con il titolare, il Signor Spangler, e il telegrafista, il Signor Grogan. Il romanzo si apre con il capitolo “Ulysses” in cui viene presentato l’omonimo personaggio. Ulysses è il fratellino di Homer e assume all’interno della narrazione un ruolo quasi da co-protagonista. Mentre Homer diventa adulto in un mondo contaminato dalla guerra, Ulysses resta il bambino curioso, portatore di speranza.
Homer è un ragazzino di quattordici anni pieno di entusiasmo. La famiglia Macauley, da cui proviene, è modesta: il babbo è morto e il fratello maggiore è partito per la Seconda guerra mondiale; eppure tutti si dedicano con energia a quel che va fatto: la mamma alle galline come all'arpa, la sorella agli studi e al pianoforte, e Ulysses è il fratellino più curioso del mondo.
La linea temporale del romanzo segue un andamento cronologico che avanza con fare quotidiano. Tuttavia, il punto di vista in ogni capitolo è quello di un personaggio diverso, alternandosi a quello del protagonista. La narrazione assume così un andamento affascinante e tutt’altro che scontato. Una stessa giornata è infatti raccontata tramite episodi differenti che avvengono in contemporanea. A volte, sono episodi tanto divertenti da diventare rocamboleschi; altre volte, tanto drammatici da fungere da monito, e ricordare al lettore il periodo che fa da sfondo al romanzo. Il tema della guerra, infatti, è di continuo richiamato dall’autore, ora attraverso i telegrammi del Ministero della Difesa che informano le famiglie dei caduti, ora con la presenza di Mary Arena, vicina di casa dei Macauley in attesa che Marcus, suo promesso sposo, torni dal fronte.
La commedia umana è un bellissimo romanzo di formazione, in cui si affrontano i temi più intimi dell’esistenza. Con estrema delicatezza il lettore vive il modo in cui Homer inizia a far parte del mondo degli adulti, scontrandosi con la perdita, l’abbandono, la solitudine e la responsabilità. “All’improvviso mi sento diverso – come non mi ero mai sentito prima. Non mi sono sentito così neppure quando è morto papà. Tutto mi sembra cambiato, in questi due giorni. Mi sento solo e non capisco perché […]. Non capisco cosa stia succedendo o perché succede. In ogni caso, non è giusto che qualcosa possa ferirti così”. Le parole di Homer, in una conversazione con la madre, ben riassumono il senso profondo dell’intera narrazione. Un romanzo adatto a ogni età, che fa sorridere e insieme commuovere, che tratta con estrema sensibilità temi intimi e sociali, come l’immigrazione, il lavoro e il ruolo della donna.
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| Marcos y Marcos, 2018Di
| Orecchio Acerbo, 2017Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
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