Sindrome di Rokia

Sia, Derek, Olivia ed Edgar hanno conosciuto il dolore e non sono più stati in grado di lasciarlo andare. Nessun medico, nessuna terapia, né i loro cari, possono salvarli, perché nessuno li può comprendere.

O perlomeno così credono.

Sindrome (Magazzini Salani) potrebbe essere riassunto come la storia di quattro ragazzi affetti da disturbi psicologici, le cui vite cambiano quando si trovano a collaborare durante lo stage per uno dei gruppi mediatici più importanti del mondo. In realtà si tratta di una fiaba.

Sia è una strega, una giovane marchiata alla nascita, odia l’ipocrisia e considera il mondo in maniera disillusa. Il suo dono è vedere le maledizioni che affliggono le persone e ama punire coloro che lo meritano. Non sente il bisogno di piacere agli altri ed è in grado di capire che la verità è sempre più complessa di come appare. Ha accettato da tempo che nel destino di una strega il lieto fine non è contemplato e, prima dell’incontro con Derek, le è sempre stato semplice fingere di non esserne turbata.

Derek è il principe di ghiaccio dagli occhi azzurri, in grado di congelare oppure salvare le persone con un semplice tocco. Ha iniziato a reprimere le proprie emozioni da quando ha sperimentato quanto sia pericolosa l’oscurità che è in grado di rilasciare. Una maledizione che non gli impedisce di praticare la benevolenza dei reali con chi ne è degno.

Olivia è una sirena in grado di lenire gli animi con la dolcezza della propria voce. Tormentata dal fantasma di un amore perduto e da sensi di colpa che le impediscono di mangiare, grazie alla sua empatia riuscirà a scalfire le barriere innalzate da Edgar.

Edgar è il drago incatenato, costretto a terra dalle sue stesse paure e incapace di superare il trauma della morte della sorella. Le catene non gli impediscono tuttavia di lottare per quello in cui crede e proteggere i propri amici.

I protagonisti si sentono abbandonati e intrappolati in una realtà di loro costruzione in cui nessuno è in grado di raggiungerli. La collaborazione alla quale sono costretti, non soltanto riesce ad abbattere i loro preconcetti, ma si rivela la cura più efficace alla quale siano mai stati sottoposti.

Il romanzo è il racconto di un mondo filtrato dagli occhi di Sia, che ha trovato nei racconti dell’infanzia l’unico modo per accettare la vita. Non è facile comprenderne i comportamenti, le cui ragioni sono svelate poco alla volta come in un puzzle dai tasselli affilati.

Rokia è un’autrice giovanissima, ma ha già avuto modo di farsi conoscere e amare dal grande pubblico grazie al successo ottenuto con il suo primo romanzo The Truth Untold. La verità nascosta.

Nelle sue storie non ha paura di approcciarsi a tematiche delicate e lo fa con un linguaggio semplice e diretto, perfetto per un pubblico che cerca la porta d’ingresso ideale al mondo della lettura.