Anniversari e Ricorrenze

Bob Kane, il padre di Batman: una vita a fumetti

Illustrazione di Steven Chen, 2023, studente del Liceo Artistico A. Volta di Pavia. Tecnica mista


Illustrazione di Steven Chen, 2023, studente del Liceo Artistico A. Volta di Pavia. Tecnica mista


 Se state passeggiando lungo la Walk Of Fame di Hollywood – beati voi – state attenti a non calpestare la stella di Bob Kane perché Batman, la sua più grande creazione, potrebbe non esserne contento.

All’inizio, nei primi fumetti disegnati da Bob, era The Bat-Man e aveva una tutina rossa e nera. Per fortuna, il suo collega Bill Finger è intervenuto per dare all’eroe l’aspetto che lo contraddistingue ancora oggi.

Kane ha sempre, e saggiamente, custodito i diritti del suo personaggio – a differenza, per esempio, dei creatori di Superman, che per questo non hanno goduto a pieno dei guadagni – e si è dedicato a raccontare le sue avventure per tutta la vita.

Ha presentato Batman per la prima volta a Vin Sullivan, il supervisore capo della National Comics – la casa editrice che ha dato i natali alla famosa DC Comics – con cui collaborava dal 1938.

All’inizio non era niente di più di un cavaliere mascherato che combatteva il crimine di notte, ma carico delle ambizioni di Kane, che voleva dar vita ad un supereroe all’altezza di Superman, che incarnasse la giustizia e la volontà di riscatto contro il male, a qualunque costo.

Nel 1939, il Cavaliere Oscuro esordì nel n. 27 della Detective Comics, e Kane non smise mai di curarne la storia, spesso con l’aiuto di colleghi. Inventò personaggi collaterali come Robin, la prima “spalla”; Alfred, il maggiordomo; i supercriminali come Joker, l’Enigmista e il Pinguino.

La vita di Robin. Batman Speciale. Vol. 1

Robin è il giovane assistente di Batman, nonché il primo supereroe adolescente. Successivamente divenne anche leader dei Teen Titans. Con il tempo è stato l'alter ego di diversi personaggi della DC Comics.

Non c’è dubbio che Kane avesse chiaro fin da giovane quale sarebbe stato il suo futuro. Dopo aver frequentato due prestigiose scuole d’arte, nel 1936 iniziò a disegnare brevi storie a fumetti per Wow. What A Magazine, una rivista dello studio grafico Fiction House, di cui era entrato a far parte; due anni dopo iniziò a collaborare con la National Comics.

A partire dal 1965, a soli 55 anni, si ritirò e iniziò il periodo della sua pensione dorata. Nello stesso anno, infatti, il Batman del piccolo schermo, interpretato da Adam West, sfondò, facendogli guadagnare una fortuna. Quel tempo dorato lo dedicò alla pittura, da sempre sua grande passione, al disegno e alla scrittura di libri e articoli.

E Batman? Non ci pensò neanche per un secondo ad abbandonare il progetto della sua vita e, anche in pensione, non smise di consigliare i registi che avevano deciso di portarlo sul grande schermo.

Sono passati venticinque anni da quando ci ha lasciati, eppure la sua eredità continua a vivere nei fumetti, film, cosplay e modellini e forse è questo, dopotutto, che significa vivere per sempre.

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