Hocus Pocus: 30 anni di brividi!

Una tradizione, quella che collega Halloween e le feste natalizie (o, almeno in questo caso, la “scia” delle feste), che il cinema ha particolarmente a cuore. Dopo le tre strampalate streghe, infatti, è stato il turno del celebre Nightmare before Christmas di Tim Burton uscito alla fine dell’anno successivo e che, ancora oggi, rappresenta la perfetta commistione tra le due festività, tanto da essere il simbolo, in egual misura, di entrambe.

Hocus Pocus, invece, è il rappresentante perfetto della notte di Halloween, con i suoi toni che, seppur in forma di commedia per le famiglie, sono cupi e tenebrosi e che, ancora oggi, sono in grado di spaventare soprattutto i più piccoli.

In realtà, in procinto di festeggiare i 30 anni dall’uscita, è stato anche realizzato un sequel del film che ha visto tornare le tre protagoniste a vestire i panni dei personaggi che le hanno rese celebri nell’immaginario “magico” e che ancora oggi non sono cambiate di una virgola, nei pensieri e nei modi di fare.

Ma andiamo con ordine. Il film, una commedia fantasy che, come detto, è uno dei titoli forse maggiormente riusciti sul tema, è firmato Walt Disney ed è diretto da Kenny Ortega. Al centro le famigerate e iconiche tre sorelle Sanderson, interpretate da Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy.

Tante le curiosità e i retroscena di un film che, nonostante l’inizio non troppo incoraggiante sia dal punto di vista del pubblico che della critica, è riuscito comunque con il tempo a farsi spazio e ad affermarsi come uno dei capisaldi legati al tema Halloween.

Per comprendere meglio la storia, e la paura che essa porta con sé da ormai 30 anni, occorre spostarsi a Salem, nel Massachusetts, e tornare indietro al XVII secolo, periodo nel quale vivono tre streghe, le sorelle Winifred, Mary e Sarah Sanderson. Il 31 ottobre 1963, dopo aver rapito la piccola Emily Binx, averle succhiato la linfa vitale per tornare giovani e aver trasformato suo fratello  in un gatto nero immortale, le tre sorelle vengono catturate e impiccate.

Trecento anni dopo, naturalmente sempre nella notte di Halloween, tre giovanissimi, Max, la sorellina Dani e l’amica Allison, si intrufolano nella casa delle streghe e le evocano involontariamente: un incantesimo che permette alle tre sorelle di tornare in vita per una notte, a meno che qualcuno non dia loro la propria linfa vitale in modo da farle rimanere più tempo sulla Terra.

Un film che, nato da un’intuizione del produttore David Kirschner alla vista di un gatto nero, mentre era seduto fuori casa con la figlia, si è rivelato un successo che nessuno si sarebbe aspettato. Tanto che sono diversi i nomi che possono “mangiarsi le mani” per aver rifiutato di prendere parte al film. Da Leonardo DiCaprio, impegnato su altri set, a Cloris Leachman e Rosy O’Donnell che non volevano essere ricordate come “streghe spaventose”, passando addirittura per Steven Spielberg al quale fu chiesta una co-produzione, rifiutata in quanto si sarebbe trattato di lavorare con la casa rivale.

30 anni che, come detto, sono stati celebrati anticipatamente dall’uscita del secondo capitolo nel 2022, in attesa di un probabile terzo film la cui realizzazione non sembra così impossibile, visto anche il successo del ritorno sugli schermi delle amate streghe.

E  se anche non dovessero tornare, le tre protagoniste con le loro magie hanno lasciato tracce ben più visibili di quanto si possa pensare. Una su tutti il gatto Binx (il cui aspetto originario era quello del fratello di Emily) tornato protagonista dello schermo con la celebre serie Sabrina Vita da Strega, ma nei panni di Salem per il quale è stato utilizzato lo stesso pupazzo meccanico.