Tanti auguri Brad Pitt!

Prima di essere la dolce metà di Jennifer Aniston e di Angelina Jolie, l’attore nato a Shawnee è stato impiegato in lavoretti occasionali (da autista per spogliarelliste a trasportatore di frigoriferi). Ma è dal 1987 che comincia a emergere, inizialmente con qualche piccolo ruolo in televisione, e poi con il J.D. di Thelma & Louise. Nonostante lo scarso minutaggio, l’autostoppista spiantato nel film di Ridley Scott permette a Brad Pitt di arrivare tra i grandi nomi dello star system. Poco meno di 15 minuti gli valgono la fama di sex symbol grazie anche alla memorabile scena d’amore con Geena Davis. Da lì tutto in discesa per il divo americano che dal 1994 vede letteralmente scoppiare la propria carriera.

Una carriera che, facendo un bilancio al compimento dei 60 anni di età dell’attore, è piena e ricca di grandi successi, di critica e pubblico.

Come detto, sono del 1994 e 1995 alcuni dei suoi principali titoli: Intervista col vampiro di Neil Jordan, Vento di passioni di Edward Zwick, Seven di David Fincher, L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam.

Sono tantissimi i titoli da citare che hanno dimostrato nel corso degli anni la poliedricità dell’attore. Tra questi si segnalano Sette anni in Tibet di Jean-Jacques Annaud e Vi presento Joe Black di Martin Brest, ma sicuramente anche il cult Fight Club di David Fincher con il quale torna a collaborare anche successivamente, nel 2008, per un’altra pellicola di successo quale Il curioso caso di Benjamin Button.

L’inarrestabile divo di Hollywood continua poi la sua scalata verso la conferma della propria notorietà e della propria bravura prendendo parte alla trilogia di Ocean’s, dal 2001 al 2007, di Steven Soderbergh, ma anche a The Tree of Life di Terrence Malick, Troy di Wolfgang Petersen e Mr. & Mrs. Smith di Doug Liman che gli ha permesso di incontrare la ex moglie Angelina Jolie, coprotagonista della pellicola di spionaggio. Set continuamente galeotti per Brad Pitt che, sempre durante le riprese, aveva incontrato anche la precedente fiamma, Jennifer Aniston, protagonista all’epoca della sitcom Friends alla quale l’attore aveva partecipato in un episodio.

Ed è proprio con lei che nel 2001, insieme anche a Brad Grey, fonda la casa di produzione Plan B Entertainment, azienda della quale diventa unico proprietario nel 2005, dopo l’abbandono della Aniston.

Una carriera quasi quarantennale che, all’alba dei 60 anni, ha regalato anche soddisfazioni a un Brad Pitt che può vantare, nel proprio palmares, anche premi e numerosissime candidature. Meritano una menzione, oltre ai premi legati al ruolo di produttore, la Coppa Volpi per il ruolo di Jesse James nel film L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford di Andrew Dominik e il Golden Globe per L’esercito delle 12 scimmie.

Più recentemente è tornato alla ribalta, dopo alcuni anni nei quali si è dedicato maggiormente alla produzione, e lo ha fatto in grande stile con l’ottenimento del Golden Globe e del Premio Oscar come miglior attore non protagonista nel film di Quentin Tarantino C’era una volta… a Hollywood nel quale interpreta Cliff Booth, controfigura del celebre attore interpretato da Leonardo DiCaprio.

A seguire è protagonista di tre film, nell’ordine, Ad Astra di James Gray, nel quale è un astronauta, Bullet Train di David Leitch, presentato a Locarno, nel quale è l’ex assassino con il nome in codice di LadyBug e Babylon di Damien Chazelle, nel quale interpreta il divo del cinema Jack Conrad.

Un nome affermato nello scenario hollywoodiano, nel mondo del cinema e sui giornali di gossip: a 60 anni Brad Pitt può vantarsi di essere più di un “semplice” attore.