Anniversari e Ricorrenze

Yourcenar e la scrittura del desiderio

Illustrazione digitale di Larisa Flutur, 2023, studentessa del Liceo artistico Volta di Pavia

Illustrazione digitale di Larisa Flutur, 2023, studentessa del Liceo artistico Volta di Pavia

L’ammissione all’Académie française, la nomina per il Nobel, La Francia, il Connecticut, l’isola di Mount Desert: queste sono le coordinate della vita straordinaria di Marguerite de Crayencour, in arte Yourcenar, scrittrice del celebre Memorie di Adriano.

Marguerite inizia a scrivere da piccola, in un castello nel nord della Francia di proprietà della famiglia del padre, e la sua produzione è incredibilmente varia: spazia da raccolte di poesie a romanzi storici a volumi di stampo autobiografico.

Come la sua produzione, anche nella vita abita posti diversi: viaggia molto da bambina insieme a suo padre, durante la guerra si rifugia in Inghilterra dove studia privatamente, per poi trasferirsi in Francia durante la giovinezza e poi in America, insieme a quella che sarà la sua compagna per tutta la vita, Grace Frick.

Il suo primo romanzo, Alexis, è un romanzo epistolare in cui il protagonista confessa la sua omosessualità alla moglie. «Per tutta la vita avevo confuso desiderio e paura», dice Alexis in una delle sue lettere.

Memorie di Adriano, acclamato dalla critica come il suo capolavoro, è raccontato sui testi di scuola come una ricostruzione storica impeccabile della figura dell’imperatore: Adriano, ormai vecchio e in procinto di morire, si rivolge al suo successore, Marco Aurelio, in delle lettere/confessionali in cui racconta la sua vita. Ci sono le battaglie, la politica, i viaggi, la sua formazione.

Ma, più di tutto, c’è la voce di un uomo prossimo alla morte, che si interroga su cosa ha significato vivere, per lui, e su cosa significherà morire, che racconta con trasporto del suo periodo passato in Asia Minore, in compagnia di Antinoo, un adolescente greco di cui era stato innamorato.

Più Adriano si spinge verso la morte, più sembra che l’unica cosa che voglia ricordare siano i suoi desideri, il suo amore per quel giovane, che durante tutta la vita aveva taciuto.

E che cos’è la stessa voluttà se non un momento di attenzione appassionata del corpo?

Quando alcuni critici hanno avanzato l’ipotesi che Yourcenar avesse messo molto di sé stessa nel personaggio di Adriano, lei non è stata d’accordo. Scrive nei suoi Taccuini di appunti, che seguono il romanzo nell’edizione Einaudi:

Come sono grossolani quelli che dicono “Adriano sei tu”. Ogni essere che ha vissuto l’esperienza umana sono io

Dopo il suo primo romanzo, pubblica ancora due raccolte di poesie, un romanzo sulla Roma fascista, e la raccolta Fuochi, descritta da Yourcenar come una raccolta di poesia in prosa «nata da una crisi passionale».

Dopo una raccolta di racconti che hanno come nucleo tematico il Medio Oriente scrive Colpo di Grazia, romanzo ambientato nella Russia rivoluzionaria con al centro un triangolo amoroso. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia da Einaudi nel 1983, Come l’acqua che scorre, contiene il racconto Anna, Soror…, che parla dell’amore tra un fratello e una sorella nella Napoli del Seicento.

Nello stesso modo in cui riusciamo a scorgere un filo rosso nella vita di Adriano mano a mano che va incontro alla morte — i suoi desideri, quello che l’ha reso felice —, sembra accadere lo stesso per la produzione letteraria di Yourcenar, che per tutta la vita ha, forse involontariamente, parlato di desideri, in tutte le forme possibili: desideri respinti, vergognosi, appagati, illeciti.

Il protagonista di Alexis, i personaggi mitologici nelle sue raccolte di poesie, l’imperatore Adriano, i rivoluzionari russi, e persino dei nobili napoletani del Seicento. Sono tutti esseri che, nel bene o nel male, vanno incontro ai loro desideri.

Qualunque cosa si faccia, si ricostruisce il monumento a proprio modo; ma è già molto adoperare pietre autentiche

Taccuini di appunti

Sicuramente lei ha saputo ricostruire i monumenti delle sue storie con pietre autentiche.

Oggi, a centovent’anni dalla sua nascita, la ricordiamo come molte cose: una brillante classicista, un’instancabile ricercatrice e, forse soprattutto, come una donna con dei desideri.

I libri di Marguerite Yourcenar

Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti

Di Marguerite Yourcenar | Einaudi, 2014

Alexis o il trattato della lotta vana

Di Marguerite Yourcenar | Feltrinelli, 2013

Il colpo di grazia

Di Marguerite Yourcenar | Feltrinelli, 2016

L'opera al nero

Di Marguerite Yourcenar | Feltrinelli, 2013

Come l'acqua che scorre

Di Marguerite Yourcenar | Einaudi, 2014

Fuochi

Di Marguerite Yourcenar | Bompiani, 2001

Quoi? L'éternité

Di Marguerite Yourcenar | Einaudi, 2008

Moneta del sogno

Di Marguerite Yourcenar | Bompiani, 2017

Tutto il teatro

Di Marguerite Yourcenar | Bompiani

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Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Cleenewerck de Crayencour, è stata una scrittrice francese. È stata la prima donna eletta alla Académie Française.La Yourcenar fu educata privatamente dal solo padre in una villa a Mont Noir nel nord della Francia. La bambina si dimostrò subito una lettrice precoce, interessandosi a soli 8 anni alle opere di Jean Racine e Aristofane e imparando a dieci il latino e a dodici il greco. All'età di diciassette anni, a Nizza, Marguerite de Crayencour pubblica sotto lo pseudonimo di "Marg Yourcenar" la prima opera in versi: Le jardin des Chimères; scelse questo pseudonimo con l'aiuto del padre, anagrammando il suo cognome.Nel 1939, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trasferì negli Stati Uniti d'America e ne prese la cittadinanza nel 1947, pur continuando sempre a scrivere in francese. Iniziò così un decennio di privazioni, che ella stessa definirà più tardi come il più brutto della sua vita. Questo periodo della sua vita si conclude con la pubblicazione delle Memorie di Adriano, sicuramente il suo libro di maggior successo: si descrive la Roma del II secolo. Yourcenar fa di Adriano una coscienza lucida e forte che avverte la prossima fine dell'impero e che elabora una saggezza profonda, quasi non toccata dal divenire.Del 1968 è l'altro romanzo-capolavoro: L'opera al nero.Nel 1974 pubblica il primo volume di una trilogia della storia della sua famiglia, Care memorie. Seuiranno Archivi del Nord e Quoi? L'étérnité Nel 1981 viene eletta, prima e unica donna, tra gli «Immortali» dell'«Académie Française», che peraltro non frequenta, continuando ad alternare i suoi viaggi con lunghi soggiorni a Mount Desert, sulla costa atlantica degli Stati Uniti, dove ha la sua casa, e dove si spegne il 17 dicembre 1987.Aveva appena terminato il terzo capitolo dell'autobiografia famigliare, Quoi, l'Éternité?, uscito sempre presso Einaudi, che ha anche tradotto un volume di racconti, Come l'acqua che scorre, e due raccolte di saggi, Il Tempo, grande scultore e Pellegrina e straniera.Ricordiamo inoltre una ricchissima biografia scritta da Josyane Savigneau: L'invenzione di una vita: Marguerite Yourcenar.

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