Tutti conosciamo la storia di Bambi - quanti, in effetti, da bambini abbiamo versato le prime lacrime sul film Disney del 1942.
Ma quanti di noi erano a conoscenza che Bambi, in realtà, non è un cervo ma un capriolo? E che il classico Disney è tratto da un famosissimo libro del 1923?
Giunti Editore riporta alla luce il volume di Felix Salten, con le bellissime illustrazioni di Fabian Negrin che donano alla storia una profondità e una prospettiva meravigliosa.
Un capolavoro, semplice e illuminante, commentato dalle profonde e toccanti illustrazioni di Fabian Negrin che si intrecciano al testo in un fitto dialogo che ne sottolinea il valore universale.
Il libro racconta la vita del giovane capriolo, dalla nascita fino all'età adulta; Bambi fa i suoi primi passi nel bosco insieme alla sua mamma, che gli insegna tutto ciò che sa del loro mondo e lo invita a scoprirlo con curiosità e cautela.
Così Bambi fa la conoscenza del leprotto, della cicala, della civetta; osserva le foglie che si gelano durante l'inverno e cadono dagli alberi in autunno. Conosce sua zia e i suoi cugini caprioli Gobo e Faline, con cui fa amicizia. E per il giovane capriolo tutto è una bellissima avventura, tutto è nuovo e da scoprire. Ha così tanto da imparare - da sentire, da odorare - che gli sembra di non avere abbastanza tempo.
Quando fuori l'aria è bollente, lui dorme. Ogni tanto si sveglia, drizza le orecchie e fiuta, come è nella sua natura. È tutto a posto. Si sentono solo le chiacchiere delle piccole cinciallegre e delle silvie, che non stanno quasi mai zitte, e il continuo dolce canto allegro delle colombelle.
La sua esistenza è turbata, ogni tanto, solo da un unico pensiero: riuscirà mai a parlare con suo padre?
Ha visto, mentre giocava con Gobo e Faline, due caprioli maschi che li osservavano da lontano, senza avvicinarsi. Perché, lo scopriamo grazie alla spiegazione che la mamma fornisce a Bambi, turbato da questa visione, i maschi - i papà - si tengono lontani dalle madri e dai cuccioli e decidono arbitrariamente quando avvicinarsi e come. Ciò che loro possono fare è solo aspettare, e contemplare la loro bellezza da lontano. Ma un giorno - questo lo promette la mamma al giovane capriolo - suo padre si avvicinerà a lui e gli parlerà.
Bambi cresce e sperimenta le prime difficoltà della vita di un capriolo; la mamma lo lascia per qualche momento da solo, una volta, e poi comincia a farlo sempre più spesso. Bambi prende coraggio e comincia a vagare da solo per il bosco, di notte, e a fare avventure sempre nuove, addentrandosi nella vegetazione e fra gli altri animali. In una di queste gite notturne incontra Il Vecchio, il capriolo più anziano e saggio della foresta.
E poi c'è l'incontro, fondamentale e spaventoso, con Lui: l'uomo, il cacciatore, il diverso. Dopo poco tempo una battuta di caccia gli porta via sua madre, e Bambi dovrà imparare a cavarsela da solo per le insidie della foresta.
Sì, la vita era difficile e piena di pericoli. Qualunque cosa gli fosse accaduta, lui avrebbe imparato a sopportare tutto.
Lentamente si addentrò nel bosco.
Bambi è una grande storia di crescita, di resilienza, di superare le difficoltà e il dolore con l'aiuto della propria forza interiore e gli affetti, l'amore che ci circonda. Una lettura che tutti, prima o dopo, dovremmo fare. Per ricordarci della bellezza e della diversità di questo mondo e che c'è sempre - nonostante tutto - un modo per tirare fuori dal dolore qualcosa di bello, qualcosa che rimanga per sempre.
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