Dasetteadodici

La vecchia casa sul canale di Thomas Harding

Durante la notte saliva di nascosto al piano di sopra e osservava dalla finestra il castagno del giardino.
Guardava le stelle e la luna e sognava un futuro dorato.
E fuori il mondo andava avanti, senza di loro.

Quante volte è stata raccontata la storia di Anne Frank? A partire dal suo diario, noto in ogni angolo del mondo, sono nate narrazioni parallele di carattere letterario, cinematografico, figurativo, artistico.

Si è cercato di mantenere viva quella che chiamiamo Memoria – anche se spesso sembra che non ci riusciamo affatto – e farlo attraverso il racconto di vita vissuta di una ragazzina, stretta tra stanze e silenzi a cui proviamo a dare un senso, ci dà la sensazione di rendere ancora più reale e vivido un passato che bussa alla nostra porta sotto forme differenti ma che continuano a ripetersi.

La vecchia casa sul canale. Ediz. illustrata

La movimentata storia della casa sul canale in cui Anna Frank si è nascosta per sfuggire ai nazisti, accompagnata dalle illustrazioni di Britta Teckentrup. Al centro di Amsterdam, proprio in via Prinsengracht 261, c’è una casa alta e stretta.

Uovonero con La vecchia casa sul canale – scritto da Thomas Harding e con le suggestive illustrazioni di Britta Teckentrup – vira sul tema spostando il punto di vista sullo stabile, sulla casa, sulle molteplici attività e quotidianità che quel palazzo stretto e lungo ha vissuto prima di divenire un rifugio segreto, per tracciare un percorso di profumi e faccende che amplia la visione, portandoci a riflettere che il prima e dopo di una tragedia ne fanno parte e ne determinano conseguenze e risultati.

 

La narrazione segue la storia dell’edificio prima ancora che venga costruito.

Siamo in quello che oggi è il centro di Amsterdam, circa quattrocento anni fa, e infatti della particolare, colta e libera città ancora non vi è traccia. Aironi, topolini, gabbiani, mucche, su un terreno paludoso.

Giungono poi gli uomini e le donne, inizia a sorgere il centro abitato e viene creato nel 1612 un canale, il Canale del Principe, proprio lì, dove nel 1635 verrà edificato il palazzo che sarà abitazione, stalla, magazzino, e infine un nascondiglio, la vecchia casa sul canale, come Anne Frank l’aveva soprannominata.

Costruirono una casa deliziosa con solidi muri di mattoni, robusti pavimenti di pino e una porta d’ingresso verde. Il tagliapietre voleva più spazio. Così, dietro la casa principale, aggiunsero un edificio con un'ampia soffitta.
Quando la casa sul canale fu completata la inaugurarono con una festa.

Illustrazioni di Britta Teckentrup tratte da La vecchia casa sul canale © uovonero 2024

I tratti delle illustrazioni sono netti, rigidi, precisi, quasi fotografici, come a voler ricalcare l’architettura nelle sue mutazioni, e al tempo stesso si mescolano tra loro come brillanti acquerelli, mettendo in risalto le figure, umane e animali, che si avvicendano tra le mura del palazzo. I toni diventano scuri quando arrivano i soldati, gli anfratti del luogo segreto si fanno stretti nel voler spiare nelle stanze e infine sembra quasi che la luce vada fuori fuoco, a sfumare, quando la casa diviene uno dei più importanti luoghi della memoria che conosciamo.

L’impianto narrativo è semplice, una favola moderna, adatta a un pubblico di bambini e bambine già a partire dai sei anni. L’albo illustrato racconta con i dettagli necessari l’avvicendarsi delle persone, del lavoro, della peste, di un incendio, di chi arriva, delle feste, dei profumi e delle grida gioiose dei più piccoli, dando una vita propria alla casa sul canale, mostrandoci come i luoghi possono essere parte integrante del nostro passaggio dentro le loro mura, come ciò che viene vissuto può essere caratterizzato e condizionato da dove lo stiamo vivendo.

Illustrazioni di Britta Teckentrup tratte da La vecchia casa sul canale © uovonero 2024

Il punto di vista speciale con cui arriviamo alla vicenda dei Frank mette in luce come un fatto storico di tale importanza, di tale orrore, si possa collocare nel quotidiano insinuandosi nello scorrere del tempo di ogni giorno.

L’albo, in uscita proprio oggi, è di splendida fattura, cartonato, un pezzo speciale da tenere nella propria libreria.

Nelle pagine finali è corredato dai riferimenti storici, con le date, i nomi dei costruttori e dei proprietari dell’edificio, le note che riguardano l’attuale utilizzo che del palazzo viene fatto, prima di ogni altra cosa museo, testimonianza di ciò che è stato; e inoltre centro educativo, un punto di raccolta per imparare ogni giorno ad ascoltare la voce dei ragazzini e delle ragazzine, piccoli o più grandi che siano, che sanno leggere la realtà, anche quella più dolorosa, donandoci spunti alternativi arricchenti e speciali.

Feltrinelli librerie per il Giorno della Memoria: tutti gli eventi

26 gennaio- Bologna piazza Ravegnana, ore 18:00: Frediano Sessi presenta Oltre Auschwitz (Marsilio)

26 gennaio - Napoli piazza Martiri, ore 18:00: Gabriella Gribaudi autrice di Terra bruciata (Guida) con Giovanni Cerchia e Paolo Pezzino

26 gennaio - Firenze piazza della Repubblica, ore 18:00: Elisabetta Rasy, autrice di Dio ci vuole felici (HarperCollins) con gli interventi di Margherita Ghilardi e Letizia Fuochi

26 gennaio - Genova via Ceccardi, ore 18:00: dibattito sulla deflagrazione nazi-fascista nel contesto LGBT, con gli interventi di Claudio Tosi e Luana Rigolli

27 gennaio - Torino piazza C.L.N, ore 16:00: presentazione delle Letture dal Diario di Etty Hillesum (Adelphi) a cura di Valter Carignano, Marina Di Paola, Roberta Pastorin

28 gennaio - Società Letteraria di Verona, ore 17:00: Matteo Corradini presenta Eravamo il suono (Lapis), con Roberto Israel e l'Associazione Figli della Shoah

30 gennaio - Parma via Farini, ore 18:00: Una bella Resistenza (Mondadori) di e con Daniele Aristarco in un incontro rivolto agli studenti dell’ISISS Giordani di Parma, nell’ambito della programmazione OFF della prima edizione di “Mi Prendo il Mondo”

31 gennaio - Appia di Roma, ore 10:30: Storia di Emanuele che sfuggì al razzismo (Mondadori), con Emanuele di Porto e Marco Caviglia

Altri consigli di lettura 

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente