Il Natale è un periodo straordinario, in cui tutto sembra intriso di magia e ogni cosa si permea di luce nuova.
Le case si riscaldano, il clima fuori è gelido ma tutti sognano, e c'è qualcosa di meglio di una storia per calarsi in questa magnifica atmosfera?
A chi affidarci, se non a degli elfi un po' speciali, delle consigliere d'eccezione che durante l'anno ci accompagnano fra consigli e recensioni, approfondimenti e parole dense di emozioni, il cuore vivo Arcipelago Kidz?
Ecco che i consigli dei libri da regalare ai bambini più piccoli arrivano proprio dalle nostre libraie. Che aspettiamo? Andiamo a scoprirli!
Il consiglio della libraia Gisella Baseggio
La prima volta che ho sfogliato questo libro la sensazione che ho avuto è stata quella di fare un viaggio fantastico, un viaggio in mondi e civiltà perdute, avvolte da leggende e misteri. La città sommersa di Atlantide e i giardini pensili Babilonesi mi hanno sempre affascinata e li ho ritrovati proprio qui, riccamente illustrati e descritti. Ma non sono solo questi i luoghi leggendari, troviamo anche le rovine di antiche civiltà come quella dei Maya con le loro straordinarie strutture, per non parlare della leggenda del grande cavallo ligneo di Troia. Ma ho scoperto moltissime altre cose interessanti e vi invito a sfogliarlo facendovi catturare dalle meraviglie del passato.
Questo non è un atlante come tutti gli altri. È una guida alle terre leggendarie cercate dagli esploratori di tutte le epoche, dal regno sommerso di Atlantide ai templi pieni di tesori di El Dorado. Ma oltre ai luoghi fantastici, troverai anche antiche civiltà scomparse e città perdute in cui il mito e la storia si sono fusi, come Camelot, Troia, Cartagine e Xanadu. Preparati a scoprire posti straordinari, che è possibile visitare solo sfogliando le pagine di questo libro.
Il consiglio della libraia Benedetta Bruni
Il calore e la magia del Natale ci hanno accolti in un grande abbraccio da sempre, con i colori e i profumi ci fanno vivere atmosfere speciali che non si vorrebbero mai abbandonare. Ma un giorno succede, che una volta diventati più grandi ci viene qualche dubbio e iniziamo a farci delle domande sul signore dal vestito rosso e la morbida barba bianca, sulle renne e gli elfi. Crescere non è facile e a volte ci porta ad aprire gli occhi e vedere le cose da un’altra prospettiva, ma nessuno potrà toglierci a nessuna età la magia del Natale, e se trovate un campanellino nella neve non fatevi troppe domande perché forse da lì una renna con il naso rosso è passata.
Zia Hedda è davvero unica, ma soprattutto non si tira mai e poi mai indietro di fronte a una domanda, nemmeno la più scomoda. Ed è così che una vigilia si trova a risolvere un terribile dubbio del nipote: e se Babbo Natale non esistesse? Una prospettiva deprimente e nient’affatto natalizia; peraltro, nel silenzio ovattato della neve, non si sente nessun rombo di slitte-razzo, ma un lontano fruscio tra le cime degli alberi, e uno scampanellio. Ergo, babbo Natale deve esistere per forza!
Il consiglio della libraia Aurelia Calì
Della regina delle nevi, glaciale fiaba tradizionale di Hans Christian Andersen, esistono centinaia di versioni. In questa edizione, illustrata da Aliocha Gouverneur, e pubblicata da Rizzoli nella elegante collana di illustrati curata dal maestro Benjamin Lacombe, la fiaba si arricchisce di filigrane di ghiaccio e atmosfere misteriose. Da leggere ad alta voce ai propri bambini, durante una delle dodici notti di Natale, accoccolati sul divano o su un tappeto, con una cioccolata calda in mano, e, se possibile, con un bel fuoco scoppiettante nel camino. Perché le fiabe, come le notti d’inverno, fanno paura, ma le fiabe, come la notte, preludono all’alba e scintillano di luci.
Kay e Gerda sono grandi amici. Un giorno, però, accade qualcosa di terribile: uno specchio che riflette solo il peggio delle persone, creato da un folletto maligno, si rompe in mille pezzi, e due frammenti raggiungono Kay. Il bambino d'improvviso diventa cattivo e insensibile, e poi scompare misteriosamente. Gerda non sa che a portarlo via con sé, nel suo regno glaciale, è stata la Regina delle Nevi. Ma farà di tutto per ritrovarlo.
Il consiglio della libraia Sara Furia
Quando si è piccoli giocare con le ombre cinesi è naturale. Quel piccolo fascio di luce che illumina il muro della stanza buia affascina, e le immagini, soprattutto di animali, create con le mani, conquistano il bambino.
Il libro La bella e la bestia di Mélanie Baligand, edito dall’Ippocampo è quello che mi ha trasmesso: ricordi ed emozioni che provavo da piccola; una fra le mie fiabe preferite e secondo me, anche fra le più belle e significative, che fa riflettere e pensare come dice Saint Exupery nel Piccolo principe che «l’essenziale è invisibile agli occhi».
Le illustrazioni monocolore rendono elegante il libro e i tagli laser e la possibilità di vedere le immagini illuminate al soffitto lo rendono un piccolo capolavoro.
La collana "Il piccolo teatro d’ombre" si arricchisce di un secondo album della letteratura per l’infanzia: La Bella e la bestia. Spegnete la luce, accendete la torcia e lasciatevi ammaliare dalla magia dei giochi d’ombra! Un libro pop-up da assaporare tanto di giorno quanto di notte.
Il consiglio della libraia Nicoletta Marchese
Le atmosfere sono quelle del nord, neve e freddo, una notte che potrebbe essere inospitale e pericolosa per una volpe che porta un carico prezioso. La storia di questo silent book è una storia di incontro, gentilezza e cura, di quel sentire tipico dei bambini che sono in grado di andare oltre. Le illustrazioni sono superlative, alternando uno sfondo perfettamente monocromatico; eppure, ricchissimo e i colori caldi che fanno spiccare i protagonisti. Da quando è arrivato, l’ho sfogliato così tante volte, ma non mi stanco mai.
In una fredda notte d’inverno, mentre i primi fiocchi di neve cominciano a cadere, una volpe cerca un riparo. Scacciata di volta in volta dagli abitanti del villaggio, l’animale si rifugerà in una serra in fondo a un giardino. Dalla finestra della sua stanza, un bambino la vedrà. Una storia tutta da esplorare che racconta attraverso le sole immagini i valori della generosità, della gentilezza e dell’aiuto reciproco.
Il consiglio della libraia Angela Resta
Quanto è importante imparare a essere sé stessi e quanto bene può fare soprattutto a un bambino sentirsi amato per quello che è? I mille condizionamenti che ogni giorno i piccoli vivono sono smontati uno per uno dalla la meraviglia che ogni pagina racchiude! Un magico intreccio di parole, colori e intagli aspettano solo di schiudersi tra le mani di chi lo riceverà. Non solo un libro ma una vera piccola opera d’arte interattiva che, giocando con effetti pop-up e parti mobili che si sollevano per “mostrarci quello che c'è sotto”, aiutano piccoli e grandi a riflettere, smontando stereotipi e incoraggiando la ricerca dei nostri sogni più profondi. Il testo semplice ma efficace, pur essendo quasi di cornice al tutto è la sintesi perfetta tra riflessione e divertimento!
Questo libro illustrato, che si anima grazie meccanismi cartotecnici, affronta il tema degli stereotipi di genere con sensibilità e originalità. Si capirà che è del tutto naturale che i bambini possano amare i fiori e i colori e che le bambine possano sognare di diventare astronauta o pilota; che è possibile sentirsi una ragazza nel corpo di un ragazzo e viceversa, e che maschi e femmine possono giocare insieme senza essere innamorati.
Il consiglio della libraia Laura Saccomanno
Bellissime illustrazioni accompagnate dall’emozionante poesia di Iosif Brodskij, Premio Nobel per la letteratura nel 1987. Anteo è piccolo ma ha un compito molto importante: traghettare fino al porto le grandi navi in arrivo da paesi lontani. Nella sua pancia nostromo, macchinisti e marinai, cuoca, fuochista e il loro capitano, una famiglia eterogenea che lavora affiatata per lo stesso scopo. Nei disegni che sfumano nella nebbia del mattino appaiono i profili della città natale dell’autore e nostalgia nelle sue parole per i luoghi dove è cresciuto, metafora profetica dell’esilio a cui verrà destinato. Perseguitato per la sola colpa di essere un poeta, nonostante tutto si crederà sempre più fortunato dei suoi connazionali vissuti in un momento e in un luogo dove la libertà di pensiero e parola non era e, forse ancora oggi, non è scontata. Fra le pagine si celano sentimenti contrastanti, ma leggendo e osservando le immagini attraverso gli occhi di un bambino si potrà vivere una bellissima e dolce avventura. «Nei sogni dimentico chi sono da sveglio». Apparso per la prima volta nel 1962 sul mensile per l’infanzia Koster: gli unici versi che Iosif Brodskij riuscirà mai a pubblicare nella sua patria quella che un tempo si chiamava Unione Sovietica.
Anteo è un piccolo rimorchiatore che vive a Pietroburgo, tra marinai, fumo di ciminiere e grandi navi da scortare. Nei pochi momenti di riposo sogna di salpare per il vasto oceano e visitare paesi meravigliosi, ma non vuole sottrarsi alla sua vita di lavoro, che accetta con gioia e coraggio – una vita che solo i delicatissimi versi di Iosif Brodskij potevano rendere tanto luminosa nella sua piccola eroicità quotidiana.
Il consiglio della libraia Cristina Troiani
Ormai divenuta un'autrice classica, Beatrix Potter è conosciuta maggiormente per Le avventure di Peter Coniglio, ed è da quando sono bambina che mi piacciono i coniglietti, adoro vederli saltare con la loro codina in aria. Nei suoi libri, illustrati in maniera molto veritiera, osserviamo i colori della campagna inglese e tanti particolari che solo una vera naturalista poteva disegnare. Mi ricordano i libri che leggevo e sfogliavo da bambina. Questo libro è un'antologia delle sue storie, che dovrebbero essere lette, nonostante siano state scritte più di un secolo fa, mantengono ancora il loro fascino poetico e magico. Non ci dovrebbero essere bambini e bambine che non conoscono Peter il coniglio.
Il volume è un omaggio a una donna che guardava i bambini con immenso rispetto delle loro capacità, intelligenza e sensibilità. L'attenzione verso l'infanzia è dimostrata dal fatto che le sue storie non accusino i cento e passa anni di età perché, come ogni classico che si rispetti, la Potter ha creato un mondo che rimane affascinante e immenso in ogni epoca. Questo ci conferma che, possono cambiare i temi, ma i bambini e il loro bisogno di buone storie rimane lo stesso.
Il consiglio di Natale della libraia Michela Visone
Tra le pagine di questo albo poetico, i piccoli protagonisti compiono viaggi tra sogni e fantasie, immaginando il loro lavoro futuro. Tanti i lavori possibili e impossibili fanno da sfondo a queste pagine colorate e delicate. C’è chi sogna di diventare aviatore, chi di inventare macchine inutili, chi di essere piratessa-rubacuori. Ho amato questo racconto perché trasmette tutta la tenerezza e la determinazione dei protagonisti, dei loro sogni. Proporre questo albo ai nostri piccoli lettori permetterà loro di compiere un viaggio fantastico attraverso le scoperte e i desideri, cambiando e scambiando gli interessi, pur avendo sempre la consapevolezza di poter fare e diventare ciò che si vuole!
Da grande voglio costruire una navicella a quattro piani per esplorare lo spazio. Anzi no, voglio diventare una piratessa-rubacuori. Oppure inventare macchine inutili, collezionare tesori di ogni epoca, guidare un'auto da corsa... Un viaggio tra i sogni e le fantasie che riempiono il futuro delle bambine e dei bambini.
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