A che serve una libraia? Le domande esistenziali mi accompagnano fin da quando ero bambina, e, come tutti gli esseri umani cercavo il mio posto nel mondo. Adesso credo di averlo trovato tra gli scaffali di una libreria, come libraia per l’età evolutiva, e quindi le domande si sono fatte più specifiche: a che serve una libraia?
Mi sono risposta dicendo che i librai sono mediatori, che cercano di far incontrare il libro giusto con la persona giusta. Mediatori, ho scritto, non maghi, per cui magie non ne facciamo, anche se andrei volentieri al lavoro con un cappello a punta trapuntato di stelle, sento che sarei perfettamente a mio agio.
Anche senza far magie, spesso riusciamo a essere utili, di frequente in concerto con altri professionisti, quando le parole dell’adulto non bastano e c’è bisogno di un aiuto competente per raccontarsi ai bambini in maniera più accurata e comprensibile. È questo il caso dei libri su separazione e divorzio.
Premessa necessaria: parlando di coppie genitoriali mi capiterà di scrivere mamma e papà, ma per lo più i libri consigliati vanno bene anche in caso di famiglie omogenitoriali, soprattutto perché il mercato editoriale italiano, che si sta aprendo relativamente da poco alle famiglie diverse da quella standard, non offre molto materiale d’aiuto a una coppia di genitori dello stesso sesso che si separi.
Una coppia che si separa teme molto il momento in cui dovrà dire ai propri figli quello che sta accadendo, perché come sempre per un genitore il desiderio più grande è il bene dei propri bambini e si teme di farli soffrire: in condizioni emotive già difficili, una separazione è un momento faticoso, di lutto, anche per gli adulti, ed è legittimo e non sminuente cercare aiuto professionale, non solo in caso di separazioni conflittuali, ma anche quando i rapporti si mantengono discreti. Può essere utile, per scegliere parole accurate, leggere, magari in concerto con un professionista che segua la coppia, un albo illustrato.
Non sarà di certo un momento gioioso, ma quantomeno i bambini vivranno la notizia della separazione dei genitori in un contesto rassicurante e sincero, che non favorisca più del necessario l’insorgere di dolore, paura e rabbia, preservando l’integrità di ognuno. Ed è l’integrità il tema centrale di quello che ormai è un classico tra i libri dedicati alla separazione: Io non mi separo di Beatrice Masini e Monica Zani, edito nella bella collana di Carthusia, Ho bisogno di una storia. L’albo mette in rilievo quello che forse è il punto chiave da ribadire nella comunicazione con i bambini: il bene che i genitori vogliono al loro bambino, il bene che il bambino vuole loro non cambia, anche se ciascun genitore vive per conto suo.
Altri albi, magari da leggere in un momento successivo, hanno come fulcro la costruzione di un nuovo equilibrio e descrivono situazioni quotidiane, specifiche che emergono durante una separazione: due case in cui vivere a settimane alterne, nuovi compagni, fratelli acquisiti, regole diverse tra le due case, compagni diversi nell’una o nell’altra casa, nostalgia per l’altro genitore, fatica della separazione, le vacanze. Tra questi, molto dettagliato e rispettoso è Il mio filo rosso, di Severine Vidal e Louis Thomas, edito La margherita: un libro che tratta di aspetti pratici e sentimenti, come fatta di aspetti pratici e sentimenti è la vita, adatto ai bambini un po' grandi, intorno ai sette anni. Simile ma pensato per bambini più piccoli è Mi chiamo Nina e vivo in due case di Marian De Smet e Nynke Talsma, Clavis, che esiste anche in edizione inbook, con i simboli della comunicazione aumentativa alternativa.
Non ce lo auguriamo ma in caso di separazione conflittuale, per contrastare un possibile senso di responsabilità e colpa dei figli nei confronti dei litigi dei genitori, è molto adatto un testo della medica francese Catherine Dolto, Mamma e papà si separano, pubblicato da red! nella collana Basta poco. È un libro descrittivo, che spiega cosa accade, tribunali e avvocati compresi, mettendo l’accento su come si sentono i bambini in caso di conflitto genitoriale e sul fatto che non è mai colpa loro, nemmeno nel caso in cui, come accade di frequente ai bambini disorientati e tristi, violino regole e norme per farsi notare, per rendersi visibili.
Un altro ruolo dei libri in caso di separazione è quello di far sapere ai bambini che non sono gli unici a vivere pensieri ed emozioni anche difficili, e, permettere loro, tramite il riconoscimento del fatto che altri bambini vivono la medesima condizione, di sentirle legittime, di riuscire ad esprimerle e far sì che il bambino o la bambina non si senta solo e diverso.
Senza che sia colpa di nessuno non è strano che un bambino si senta sofferente, arrabbiato, allarmato a seguito della separazione dei genitori; queste emozioni sono legittime e non vanno negate. Oltre a lasciar tempo per metabolizzare il cambiamento, può essere utile proporre ai bambini anche dei libri che parlino di emozioni, in modo da aiutarli a declinare meglio quello che provano, raccontare il proprio dolore e riflettere sulla nuova vita. C’è una vasta produzione di libri sulle emozioni, declinati per età, in questa sede vi segnalo soltanto L’alfabeto delle emozioni di Rita Poggioli e Elena Pensiero, Gribaudo e vi rimando al bellissimo articolo della mia collega Angela Resta che ha trattato su Maremosso il tema con grande profondità e accuratezza (qui l'articolo sui libri che raccontano le emozioni). Oltre ai libri trovate anche interessante materiale per l’educazione emotiva, utile anche agli educatori, tra i giochi della collana Gribaudo Quid+ (qui un’intervista a Barbara Franco, ideatrice della collana).
Un altro valido strumento per aiutare i bambini durante la separazione dei genitori e durante un’eventuale composizione di una famiglia allargata sono tutte quelle opere che mostrano che la famiglia nucleare tradizionale è solo una delle possibili declinazioni dell’amore familiare: libri come Una famiglia è una famiglia...sempre!, di Sara O'Leary e Quin Leng, La margherita e Il grande grosso libro delle famiglie, di Mary Hoffmann, lo Stampatello editore sono cataloghi delle famiglie possibili, divertenti e piene d’amore, anche se, magari, sono complicatissime famiglie ricomposte.
Una storia rasserenante per conciliare i bambini con i grandi cambiamenti della vita. Un albo illustrato «terapeutico», che mette in relazione le emozioni dei bambini con i fenomeni naturali, per aiutarli ad affrontare la separazione dei genitori. Con UV spot in copertina.
I genitori Lilli hanno discusso di nuovo ora Lilli ha due nidi.
Una bimba e i suoi genitori. Una famiglia come tante, fatta di giochi, condivisioni e piccole avventure. Un giorno però le cose cambiano. La mamma inizia a trasformarsi in un albero e il papà in un orso. Con il passare del tempo, assieme al loro aspetto mutano anche i loro gusti e le loro esigenze: continuare a stare sotto lo stesso tetto diventa impossibile. Mamma albero e papà orso si separeranno, andranno a vivere in due case diverse e troveranno un nuovo equilibrio e una nuova armonia assieme alla loro bimba.
Alvi ha due case, due letti, due borse per il calcio e un gatto. Alvi ha anche due genitori, che però non vivono più insieme. Due facce di una stessa medaglia, che tuttavia compongono una cosa sola. A volte, per far capire le cose agli adulti, si possono avere, come alleati, persino alberi e gatti...! Una storia di cambiamenti difficili, e delle strade per affrontarli.
Artista da sempre sensibilissimo a tutte le tematiche legate all'esclusione sociale, alla discriminazione e all'integrazione, in Un amore di famiglia Jérôme Ruillier affronta con tatto e semplicità il tema della separazione coniugale e delle famiglie allargate. A parlare, in modo eloquente e visivamente impattante, sono delle semplici forme circolari, in grado di restituire, attraverso una forma di linguaggio molto vicina alla spontaneità dei bambini, concetti che nascondono grande complessità
Una principessa con i genitori separati, una famiglia allargata di folletti, un elfo adottato da una coppia di orchi, un mostrino e la sua mamma single lavoratrice... Dieci fiabe per raccontare ai bambini che tutte le famiglie sono magiche!
Papà e mamma si dividono, tutto cambia e il mondo è capovolto: certezze e sicurezze fino a quel momento giudicate indistruttibili sembrano sgretolarsi per sempre. La vita ha una svolta molto dura, sempre, per i bambini, anche nel caso di genitori responsabili e attenti al loro equilibrio e alla loro serenità.
Questo libro contiene due storie. Lo puoi aprire dal lato di "casa di papà" o da quello di "casa di mamma". In entrambe le stanze del piccolo protagonista c'è uno specchio magico. Al centro del libro queste storie si uniranno
Tea e Miriam stanno giocando con le loro bambole: Kelly e il suo fidanzato Robert si amano molto, ma poi litigano e non si amano più. Proprio come è successo ai genitori di Miriam... Toccherà alla mamma di Tea spiegare perché a volte tra i grandi l'amore finisce. Per fortuna c'è un amore che non finisce mai: quello di mamma e papà per i propri bambini!
Un libro illustrato rivolto ai figli di genitori separati o in via di separazione (e ai loro genitori). Uno strumento che può aiutare genitori e figli (4-6 anni) ad attraversare un momento delicato e spesso doloroso. Un aiuto a costruire il ponte che permetta alle due isole di entrare in contatto: i genitori si fanno carico della sofferenza dei figli, e i bambini trovano un tempo e uno spazio per essere ascoltati, per sapere che mamma e papà continueranno a prendersi cura di loro.
Di
| Ideestortepaper, 2023Altri consigli di lettura
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