Arrivi e partenze

I need somebody ELP! Manzini canta un blues per Rocco Schiavone

Incontrare Antonio Manzini allo stand di Sellerio allestito in occasione del Salone del Libro di Torino 2023, per noi di Maremosso, è un po' come abbracciare un vecchio amico e rendersi conto che, tutt’a un tratto, l'ambiente che ci circonda profuma di casa.

Neanche troppo tempo fa, la poltrona sulla quale Antonio sedeva era quella del nostro set in Stazione Centrale. Avevamo parlato, in quell’occasione, del suo La mala erba, apprezzandone ancora una volta le qualità di narratore sapiente e di amabile conversatore: Manzini unisce una verve aneddotica ricchissima a un’inclinazione lievemente malinconica, che a tratti traspare dal suo sorriso intelligente e buono

Stavolta è Manzini ad accogliere noi nel “salotto torinese” del suo editore per tornare a parlare di Rocco, che per lui è come parlare di un amico che sia appena uscito dalla stanza. Ci avete fatto caso? I romanzi, in fondo, somigliano a stanze, quando sono buoni: la stessa intimità mentre vi siamo immersi, in compagnia dei personaggi e delle storie, lo stesso straniamento quando storie e personaggi sono andati via, perché abbiamo finito il libro.

ELP
ELP Di Antonio Manzini;

Non si fa che parlare dell'ELP, l'Esercito di Liberazione del Pianeta. Il vicequestore Rocco Schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. Semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi.

Ma non siamo certo qua per intristirci: Rocco Schiavone è tornato!
Il vicequestore romano più amato dai lettori (… e dalle lettrici! Leggete alla fine dell’articolo cos’è successo a margine della nostra intervista) ha un nuovo caso per risolvere il quale c’è bisogno del suo aiuto. Ma è un aiuto senza la “A” … o meglio: è un HELP senza la “H”. Di cosa si tratterà?

ELP (nessuno spoiler sul significato del misterioso acronimo, state tranquilli!) esce a dieci anni dal libro che ha proiettato Schiavone nel firmamento dei loser di successo, 7-7-2007, rendendo il burbero romanaccio trapiantato ad Aosta con un paio di scarpe sbagliate ai piedi, il personaggio iconico che oggi sicuramente è.

I libri seriali accompagnano chi li scrive, non solo nel quotidiano ma anche nella sua parabola esistenziale. Io ci metto un po' di mie paure in questo personaggio, quelle domande a cui non so dare delle risposte e quindi, visto che sono vigliacco, lo faccio fare a lui

Antonio Manzini

Irto, ricco di spigoli - "un'istrice", come lo definisce Manzini - Rocco è alle prese stavolta con un caso di violenza di genere: una donna picchiata dal marito, che però non ha intenzione di denunciarlo (o anche solo di riconoscerne l’aggressività).

E qui c’è ancora Manzini, la sua grande capacità di “appaltare” alle indagini di Rocco la soluzione di casi che spesso sempre collettivi e riguardano in qualche modo l’intera società. Ma le storie vanno dritte come treni, non sono semplici pretesti che Manzini coglie per poter dire la sua o raccontare come la pensa. I personaggi crescono, cambiano, si interrogano e ci interrogano. Ecco perché Schiavone e Manzini sono così amati. Ecco perché ogni nuovo romanzo con Rocco Schiavone protagonista è un evento da salutare con gratitudine e felicità.

A proposito: accanto allo stand, mentre stavamo registrando la nostra intervista con Manzini, si è affacciata una signora per guardare quel che stava succedendo nel “salotto” Sellerio. La signora teneva una copia di ELP in mano, e quando si è accorta della presenza del papà di Rocco, lì a due passi da lei, ha avuto un piccolo breakdown emotivo, di quelli che le fan di John, Paul, Ringo e George avevano durante i concerti dei fab four. Manzini ha capito quel che stava accadendo e si è subito precipitato a prestare soccorso, munito di un bicchiere d’acqua e… di una penna per l’autografo. L’atmosfera di tensione si è subito stemperata in sorrisi sinceri e parole amichevoli. Sembrava di conoscersi tutti da tempo ed essere tornati nella stessa stanza per riprendere un discorso mai veramente interrotto. Sembrava di essere a casa.

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Conosci l'autore

Attore e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con il racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l'antologia Crimini. Del 2005 il suo primo romanzo, Sangue marcio (Fazi).Con Einaudi Stile libero ha pubblicato La giostra dei criceti (2007).Un suo racconto è uscito nell'antologia Capodanno in giallo (Sellerio 2012).Del 2013, sempre per Sellerio, ha pubblicato il romanzo giallo Pista Nera. Secondo episodio della serie: La costola di Adamo (Sellerio 2014).Nel 2015 pubblica Non è stagione (Sellerio), Era di maggio (Sellerio) e Sull'orlo del precipizio (Sellerio). Del 2016 è Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio). Altri suoi romanzi pubblicati con Sellerio sono: 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), La giostra dei criceti (2017), L' anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ogni riferimento è puramente casuale (2019), Gli ultimi giorni di quiete (2020), Vecchie conoscenze (2021), Le ossa parlano (2022), Elp (2023) e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (2023).Nel 2024 debutta nel catalogo Giallo Mondadori con il romanzo Tutti i particolari in cronaca.

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