Se gli Extraliscio fossero una bevanda, a dispetto del nome che portano sarebbero un vinello più frizzante di un Sangiovese.
Il gioioso ciclone adriatico che lo scorso febbraio si è abbattuto sul palco dell’Ariston, scompaginando non poco l’ingessata assemblea del Festival, lascia dopo il suo passaggio emozioni e idee per cui è tanto bello - quanto vano - cercare di dare un nome. Come fossero piccoli tesori arrivati da un altrove esotico e domestico al tempo stesso: una Romagna lunare, riviera la cui musica prediletta – il liscio – è parente stretta dei blues del Delta del Mississippi.
È bello perdersi in tutte le cose: dentro un libro, dentro un film… perché magari vieni preso e portato via da qualche parte dove non saresti mai andato. È un po’ come la più bella vacanza della vita, quella senza meta. E quando si parte, ci si può anche perdere
E forse è proprio questo il retaggio più bello di questa musica inclassificabile: la capacità di mettere in relazione culture lontane, che sotto il segno libero, vitale e dionisiaco di suoni spesso mai sentiti, si mostrano nude, senza sovrastrutture e pronte a farsi vivere da chiunque sappia ascoltare senza pregiudizi.
Se n’è accorta Elisabetta Sgarbi, infaticabile agitatrice culturale che sul melting pot e gli abbinamenti imprevedibili ha costruito negli anni l’identità di Milanesiana, rassegna eterogenea, colta e pop allo stesso tempo che quest’anno è giunta alla ventiduesima edizione.
Penso che Elisabetta sia il nostro shuttle parcheggiato in giardino
E ad aggiungere del loro a questa caleidoscopica manifestazione hanno provveduto anche gli Extraliscio, in cartellone con concerti e proiezioni. Spettacoli che con il calare delle temperature continuano a tenere alta l'attenzione del pubblico, non solo italiano. L'entusiasmo per il punk da balera proposto dal trio ha infatti raggiunto anche la Ville Lumiere, dove gli Extraliscio si esibiranno il prossimo 17 novembre in occasione della Milanesiana d'autunno.
Incontra gli autori in libreria
Gli Extraliscio presentano "Extraliscio. Una storia punk ai confini della balera" (La Nave di Teseo), il 19 novembre presso La Feltrinelli di piazza Piemonte di Milano.
Incrociare le strade di Mirco Mariani, Moreno il biondo e Mauro Ferrara è una benedizione. Laica, certo: ché fra le balere della bassa e le osterie della riviera non c’è tempo per officiare troppe messe e intonare litanie. L’unico precetto da rispettare religiosamente è la voglia di stare assieme e di ballare, sotto una luna piena che illumina Cesenatico, ma fa risplendere anche Memphis.
Pronti a perdervi fra le note di È bello perdersi, nuovo capitolo di una entusiasmante avventura musicale?
Se vi servono delle coordinate basta passare in libreria.
Il 21 ottobre esce infatti Extraliscio - una storia punk ai confini della balera (La Nave di Teseo), anche se i più curiosi potranno assistere in anteprima alla presentazione che si terrà al Salone del Libro di Torino sabato 16. Il libro intende ripercorrere le vite di Mirco, Moreno e Mauro, cresciuti in ambienti del tutto diversi ma uniti dalla passione per la musica dal vivo.
In copertina? Niente di meno che uno scatto - finora inedito - firmato Oliviero Toscani.
Immerso nella campagna di Ro Ferrarese il trio sorride all'obbiettivo e brandisce i propri strumenti musicali con orgoglio e allegria, coinvolgendo con il proprio brio l'intraprendente cavallo dietro di loro, forse intento a fare photobombing,
"Una foto che parla da sola" la definisce Toscani. Uno scatto che racchiude tutto l'estro creativo di un trio straordinario fin dal proprio nome.
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