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Mille volte Achille Mauri! Ricordo di un uomo che accoglieva moltitudini

È mancato a 83 anni Achille Mauri, Presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri. Figlio di Umberto Mauri e di Maria Luisa Bompiani (sorella di Valentino), nato a Rimini nel 1939, Achille Mauri è cresciuto in una famiglia da decenni protagonista nell’editoria e nella cultura.

Qualche anno fa, tardivo e splendido esordiente con il suo Anime e acciughe, Achille Mauri aveva messo un piede nell’acqua che vedeva profilarsi al suo orizzonte, per saggiarne la temperatura e capire cosa muovesse sotto quella superficie che a molti sembra immobile, ma oltre la quale lui intuiva esserci qualcosa.

La sua si rivelò una battuta di pesca fruttuosa, almeno quanto quella della parabola biblica.

Sì, Achille tornò da quella pesca miracolosa nuotando in mezzo a un banco di acciughe, fresco come una rosa e contento di quel che aveva trovato, pronto per condividere la scoperta con tutti, attraverso la forma a lui più cara: facendone un libro.

Anime e acciughe è una fantasmagoria divertente e seria nello stesso tempo, proprio come sapeva essere il suo autore; un libro nel quale il purgatorio somiglia a un garage pieno di belle auto d’epoca e con gatti furbi ma affettuosi a tenerci compagnia.

E l’anima – questa parola leggerissima e insopportabilmente pesante – diventava poi un riflesso argentino sotto il pelo dell’acqua, la vibrazione all’unisono di un milione di rapidissimi e mercuriali pesciolini che siamo noi, in panica fusione con l’universo intero, finalmente liberi dalle pastoie dell’Io.

«Io immagino un aldilà fatto qui, fra di noi, con la gente che non si deve allontanare o andare da nessuna parte: lo immagino come una biblioteca in cui gli altri sono i volumi che uno può leggere o non leggere, uscendone quando gli pare per andare in altri volumi», ci aveva raccontato nel corso di un’intervista che vogliamo riproporre oggi ai lettori di Maremosso.

Gli altri sono le storie che noi riconosciamo in loro. Che intuizione rivoluzionaria!

E che bel modo di intendere l’aldilà, quello che non vede contraddizione fra la curiosità che si nutre da vivi per le storie degli altri e quelle che, dopo, continueremo a voler conoscere!

Ecco l’essenza profonda di un editore curioso di tutto, sempre attento a captare i suoni e le voci del mondo in cui abitava e a farle poi vivere in libri da far viaggiare in lungo e in largo per quello stesso mondo, amplificandole e moltiplicandone il valore.

Come presidente delle Messaggerie Italiane, la più grande realtà della distribuzione libraria in Italia, Achille Mauri ha saputo costruire ponti, mettendo in comunicazione tutte le tante parti della filiera del libro con passione e intelligenza. Ma questo è stato il coronamento di una vita che lo ha visto di volta in volta pubblicare libri, inventare formati televisivi e radiofonici, produrre dischi e fondare start-up digitali… sempre proiettato in avanti, mai adagiandosi su quell’”Io” del quale saggiamente diffidava.

«[…] non ci si può fidare solamente della propria intelligenza, spesso la propria intelligenza è un inganno. Bisogna andare oltre, aprirsi, collaborare all'intelligenza del tempo», un’altra citazione che riassume bene il carattere e lo spirito di Mauri.

L’intelligenza del tempo è più importante, insomma, del nostro autoritratto, quel disegno in cui amiamo rispecchiarci e che Achille declinava in mille colori, mille forme, coi pennarelli o con una penna a sfera, in tanti momenti delle sue giornate ricche di incontri, letture, telefonate, riunioni, viaggi...

Ecco: ci vuole una vita intera a riconoscerci finalmente nel disegno che mettiamo su carta ogni giorno, e che non ci somiglia mai quanto vorremmo. Più ci guardiamo allo specchio, inseguendo il dettaglio e romanzandoci, meno ci riconosciamo. Ma Achille Mauri sapeva bene che le verità migliori si colgono con la coda dell’occhio, e dunque i suoi bellissimi disegni li faceva svagatamente, mentre magari discuteva in un consiglio d’amministrazione di "cose serie" o varava progetti avventurosi per l’amatissima Scuola per librai intitolata a suo padre e a sua nipote, Umberto ed Elisabetta.

Ed è proprio nella Scuola Umberto e Elisabetta Mauri che la sua eredità continuerà a ispirare i librai, la cui importanza capitale Achille conosceva bene. Un lascito straordinario, per continuare a conversare con lui negli anni e nei tempi che verranno.

Una nota personale, per chiudere un ritratto che non può restituire la ricchezza di colui cui è dedicato più di quanto il goffo disegno di un bimbo riuscirebbe a evocare il sorriso della Gioconda: nei vent’anni in cui ci siamo frequentati ho sempre tentennato, nel rivolgermi a lui, fra un “tu” che mi sembrava forse una confidenza eccessiva e un “lei” che invece mi suonava poco spontaneo.

Oggi finalmente lo so. Avrei dovuto dargli del “voi”, riconoscendo così i mille uomini che Achille Mauri è stato, le moltitudini che ha saputo accogliere in sé nel corso di una vita lunga e bellissima.

Una vita che continua, naturalmente. Perché i libri non finiscono mai

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Editore, produttore televisivo e scrittore. Achille Mauri nasce a Rimini, ultimo dei cinque fratelli Mauri, Fabio, Luciano, Silvana e Ornella. Tra il 1957 e il 1964 lavora in Mondadori, poi in Persia per FIAT Impresit e in seguito a Torino in sede FIAT. Nel 1965, giovanissimo, esordisce in proprio nell’editoria per naturale passione ereditata dal padre Umberto Mauri, alla guida delle Messaggerie Italiane, e dalla madre Maria Luisa Bompiani, sorella di Valentino Bompiani, costituendo la Achille Mauri Editore, officina di libri d’arte da cui escono, tra le altre, opere su Baj, Castellani, Fontana, Fabio Mauri, Le Parc, Monachesi, Piacentino, Italia Design 70, Expo Osaka 70 e sui Cinesi di Furio Colombo. Edita la rivista VS a cura di Umberto Eco.Nel 1968 ricopre la carica di Amministratore delegato di Messaggerie Periodici. Un anno dopo fonda, con Messaggerie Periodici e De Agostini, la casa editrice L’Esperto, che realizza enciclopedie per ragazzi. Vengono prodotte le enciclopedie Più Mondo, Famiglia 2000, Creatività, Uni 22, e la collana I Re, acquisite poi dai principali editori europei.Nel 1974, in seguito a un viaggio nel Benin, volendo documentare cultura e tradizioni di quel popolo, costituisce la società di produzioni cine-televisive Pontaccio (coproduzione RAI Radiotelevisione italiana) e produce il cortometraggio Magia d’Africa, di cui è anche regista, che verrà poi trasmesso dalla RAI TV2 in 5 puntate. Negli anni successivi produce altri film, tra cuiGarage Olimpo con la regia di Marco Bechis, e scrive sceneggiature di film.Negli anni 1983-1997 prosegue la sua collaborazione con la RAI, frutto dello sviluppo della ricerca Pontaccio in ogni settore della produzione e post-produzione cine-televisiva, delle elaborazioni grafiche, dell’uso del cromakey e delle tecnologie più innovative: più di 3.000 ore di diretta tra i programmi Tandem (edizioni 1984, 1985, 1986), Fantastico 7 (1986), Il gioco è servito, Farfadè (1987), Esplorando (1987), Uno mattina (1987), TG1 mattina (1987), Mente fresca (1989), TGR Economia (1992-1993), Solletico (edizioni 1994, 1995, 1996), TG3 Morning news (1997).Edita inoltre il volume Saint-Exupéry - L’ultimo volo, fumetto di Hugo Pratt pubblicato in tutta Europa.Tra il 1998 e il 2004, Achille Mauri avvia un gruppo di professionisti specializzati in integrazione e sviluppo di applicativi web e amplia l’attività multimediale producendo, tra gli altri, il CD-Rom Il piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, in esclusiva da Gallimard per l’Italia, e l’audiolibro Il Piccolo Principe narrato da Fabio Concato.Nel 2005 succede al fratello Luciano nel ruolo di Amministratore Delegato di Messaggerie Italiane.Il Gruppo si dà nuove strutture e nuove regole di governance adatte ad una realtà che, pur ancorata alle radici familiari, punta più decisamente allo sviluppo: viene articolato attraverso due divisioni ben distinte, editoria (Gruppo editoriale Mauri Spagnol, guidata da Stefano Mauri) e distribuzione e ingrosso (Emmelibri, diretta da Alberto Ottieri).Nel 2009, alla scomparsa del fratello Fabio, diviene Presidente dello Studio Fabio Mauri (Associazione per l’Arte e “L’Esperimento del Mondo”). Nel 2012 assume la presidenza del comitato BookCity Milano.Nel 2014 nasce la Fondazione Mauri, di cui è Presidente, che prende in gestione la Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri.Ha scritto per Bollati Boringhieri Anime e Acciughe e Il Paradosso di Achille.

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