Ironia, comicità tagliente, parodie esilaranti unite a travestimenti surreali che non riuscivano a nascondere la sua femminilità sensuale e accattivante. È questa l’immagine di Anna Marchesini, attrice teatrale, comica, doppiatrice e scrittrice italiana, che il 19 novembre avrebbe compiuto 70 anni.
Protagonista brillante del famoso trio in compagnia di Massimo Lopez e Tullio Solenghi, ha segnato il mondo dello spettacolo e della televisione dal 1982 al 1994. Tantissimi gli scketch di Marchesini-Lopez-Solenghi, un sodalizio artistico ben congegnato e pronto a rilanciare le battute di ciascuno dei componenti. Ma non c’è dubbio che Marchesini appariva come un pezzo fondamentale del gruppo, senza per questo voler disconoscere il talento degli altri due protagonisti. In una intervista ricordata da Manuel Gandin su Famiglia Cristiana nel 2017, alla domanda “Com’era stare fra due uomini?”, l’attrice rispose con sarcasmo: «Mi sono sempre sentita un fusillo dentro un pacco di maccheroni, ma a me va bene così».
La scomparsa di Anna Marchesini è avvenuta nel 2016, a soli 62 anni, a causa del progressivo aggravarsi dell’artrite reumatoide che l’aveva colpita. Una delle sue ultime apparizioni televisive è stata nella trasmissione “Che Tempo che fa” di Fabio Fazio nel 2013 per la presentazione del suo romanzo Moscerine - una raccolta di nove racconti ambientati in zone di provincia dell'Italia in cui al centro protagonisti ai quali un evento, apparentemente insignificante, ha cambiato la vita - dove, nonostante la visibile sofferenza, mostrava tutta la sua grande verve riproponendo alcune delle interpretazioni più famose. Nella stessa trasmissione, in un’altra apparizione, annunciò che uno dei racconti della raccolta, dal titolo Cirino e Marilda non si può fare, sarebbe diventato uno spettacolo teatrale.
Oltre duecento i personaggi che ha e interpretato, compresi i più famosi come la signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa (ispirato alla psicoterapeuta Gianna Schelotto), la Sora Ines, la Sora Flora, la cameriera secca dei signori Montagnè, la bella Figueira, la Piccina e la cartomante sensitiva Amalia.
Ha lavorato a teatro con Tino Buazzelli nello spettacolo "Il Borghese Gentiluomo", ed è stata diretta da registi come Lorenzo Salveti e Virginio Puecher del Piccolo di Milano, ed ancora Mario Scaccia, Mario Missiroli. Con tantissimi altri, ha scritto e curato la regia di molti spettacoli teatrali, da sola e in compagnia di Lopez e Solenghi. Attrice di prosa e doppiatrice di cartoni animati a tempo pieno.
Rimangono emblematici nella storia gli spettacoli “Allacciare le cinture di sicurezza” del 1987, “In principio era il Trio” del 1991 e la nota parodia de I promessi sposi messa in onda in Rai nel '90 e seguita da milioni di telespettatori, “Cirino e Marilda non si può fare”, di cui ha curato anche la regia.
Una carriera intensa che l’artista ha percorso intrattenendo da sola o in compagnia del Trio con divertente protagonismo il pubblico televisivo partecipando a diverse trasmissioni, da “Quelli che il Calcio, a “la Posta del Cuore”. È stata ospite per due volte del Festival di Sanremo, ha partecipato a “Comici”, a L’ultimo Valzer, a Sogni.
Una donna dai mille volti di attrice e comica, capace di giocare con sublime protagonismo con le parole – ha sempre sottolineato l’amore sin da piccola per la lettura - mentre ai suoi personaggi infondeva sempre un tocco di personale ironia e autoironia. Rimane un'icona della comicità tra le più amate dal pubblico italiano per le sue folgoranti apparizioni televisive. E per quei tempi ha rappresentato un modello femminile in cui il talento di una donna era sottoposto ancora al vaglio di un certo tipo di giudizio e di commento: troppo audace, troppo indipendente.
Nel 1991 il Trio interpretò su Rai2 lo spettacolo "In principio era il trio", bissando il successo del 1987. Allo scioglimento del Gruppo, la Marchesini continuò per qualche anno la sua attività al fianco di Solenghi negli spettacoli "Due di Noi" e "La rossa del Roxy Bar", per poi intraprendere un'altrettanto brillante carriera da solista, in pièce teatrali come "Parlano da sole" e in adattamenti per la scena di testi di Alan Bennett, Annibale Ruccello e Tommaso Landolfi. Fino a giungere a spettacoli assolutamente cult nel panorama artistico, dal 1999 al 2014, tra i quali “Una patatina nello zucchero, La cerimonia del massaggio, “Le due zitelle”, “Giorni Felici” di Beckett rappresentato nei teatri delle principali città italiane Nel 2006 si ritirò dal palcoscenico in seguito a un attacco di artrite reumatoide. Dal 2007 Ha insegnato recitazione all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Nel 2008 il trio si è ricostituito per sole tre serate per festeggiare i 25 anni dalla fondazione.
Va ricordata Marchesini scrittrice, nel 2011 pubblica infatti il suo primo romanzo Il terrazzino dei gerani timidi con oltre 60.000 copie vendute; a seguire pubblica Di mercoledì nel 2012. Nel 2013 presenta Moscerine da cui è tratto lo spettacolo teatrale che porta in tournée per tutta Italia, tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016, ma si interrompe per il peggioramento delle sue condizioni di salute. Esce postumo, a fine 2016, il suo ultimo romanzo È arrivato l'arrotino che comprende anche alcune poesie scritte dalla stessa Marchesini tra gli anni settanta e gli anni novanta e tratte dalla sua raccolta poetica Fiori di fitolacca.
Poliedrica, trasformista, estrosa e profondamente accurata, Anna Marchesini ha saputo divertire tanto e rimane una protagonista iconica nel panorama artistico italiano, che ci ha fatto tanto ridere.
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