Non so cosa fare! esclamò Scrooge, ridendo e piangendo nello stesso respiro; Sono leggero come una piuma, sono felice come un angelo. Sono allegro come uno scolaretto. Sono stordito come un ubriacone. Buon Natale a tutti! Un felice anno nuovo a tutto il mondo!
Il 17 dicembre 1843 la casa editrice Chapman & Hall pubblica la prima edizione di A Christmas Carol di Charles Dickens (tradotto in italiano come Il Canto di Natale), destinato a diventare uno dei racconti più celebri dello scrittore inglese e il più significativo esempio di Christmas Fiction.
Dickens, già scrittore affermato ma in un momento economicamente poco florido, scrive questo racconto in poche settimane. Nel farlo è spinto dalla volontà di veicolare un messaggio che gli sta molto a cuore, ovvero quello della miseria e dello sfruttamento degli appartenenti alle classi sociali più umili e di come sia necessaria una presa di posizione della borghesia rispetto ad esso. Ma, parallelamente, è anche spinto dall'esigenza pressante di risanare le sue finanze.
Tintinnare di monete e frusciare di banconote: solo a questo pensa il vecchio e avaro Ebenezer Scrooge. Ma tutto cambia nella magica e spaventosa notte di Natale quando Scrooge riceve la visita di tre spiriti che lo costringono ad aprire finalmente gli occhi. E il cuore. La più celebre storia di Natale, toccante parabola fantastica di Charles Dickens, in un volume illustrato da Iacopo Bruno. Età di lettura: da 8 anni.
Su precise indicazioni dello stesso autore, questa prima edizione ha una copertina in velluto rosso con scritte dorate così come i bordi delle pagine, è di ottima fattura e impreziosita dalle illustrazioni di John Leech, il migliore illustratore dell’epoca.
Il successo è immediato e contribuisce a diffondere il messaggio di solidarietà e quel senso di calore e magia tipico del periodo natalizio che tutti conosciamo. Il Canto di Natale diventa da quel momento in poi un classico delle feste e, anche dopo decenni, non ha mai perso smalto e lettori ansiosi di riprenderlo in mano un Natale dopo l’altro.
Sulla scia de Il Canto di Natale, Dickens quasi o ogni anno propose poi altri racconti Natale. Tra i migliori ricordiamo Le campane, La battaglia della vita, Il patto con il fantasma, Il grillo del focolare.
La storia è nota a tutti. Il protagonista è un avaro ed egoista uomo d’affari, Ebenezer Scrooge, incapace di provare emozioni verso il prossimo, dal quale è solo infastidito. La vigilia di Natale, Scrooge è più che mai irritato, poiché considera le festività come un inutile spreco di denaro. Egli rifiuta di fare un’offerta per i poveri, obbliga a lavorare fino a tardi il suo impiegato, caccia malamente suo nipote, che era venuto per invitarlo al pranzo di Natale, e per le strade ha solo parole sgarbate per chi gli rivolge un augurio. Quando arriva nella sua casa fredda e deserta, gli appare lo spettro del suo defunto socio, Jacob Marley, che lo ammonisce sul suo comportamento e lo invita a cambiare prima che sia troppo tardi. Durante la notte a Scrooge fanno visita tre fantasmi del Natale: passato, presente e futuro. Essi lo conducono in un viaggio onirico a tratti spaventoso, che gli mostra com'era, cos'ha dimenticato e perso per dedicarsi ad accumulare ricchezze materiali, come vivono e cosa pensano di lui le persone che lo circondano e, infine, cosa lo aspetta in futuro se non muta al più presto il suo modo di comportarsi.
A questo punto il vecchio si rende conto di aver sbagliato tutto e di aver sprecato la sua esistenza. Diventa una persona nuova, capace di dispensare sorrisi, regali e attenzioni al prossimo, finalmente consapevole di cosa sia davvero importante e di quanto ci sia da fare nel mondo per renderlo un posto migliore. Lo lasciamo completamente trasformato e come pervaso da quello stesso spirito natalizio che ha sempre disprezzato.
Il successo de Il Canto di Natale è anche dovuto alle tante trasposizioni che ne sono state fatte a partire da una versione muta del 1911. Celebri Il Canto di Natale (Scrooge) del 1951 con Alastair Sim, la versione della Disney con protagonista Topolino, ma anche Natale in casa Muppet, con i simpatici personaggi del Muppet Show.
Tra le versioni più recenti sono da citare quella realizzata in animazione digitalizzata in 3D del regista Robert Zemeckis, con Jim Carrey nel ruolo del protagonista, e Dickens. L’uomo che inventò il Natale tratto dall’omonimo romanzo di Les Standiford del 2008, inedito in Italia, in cui si racconta la genesi e la realizzazione del racconto.
Infine, il 2 dicembre scorso è uscito un musical animato liberamente tratto dal classico dickensiano: si intitola Scrooge ed è disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix. Da aggiungere ai tanti film natalizi da guardare in questo periodo che tanto amiamo.
E di lui fu sempre detto che non c’era uomo al mondo che sapesse così bene festeggiare il Natale! Così lo stesso si dica di noi, di tutti noi e di ciascuno!
Libri e film consigliati
Di
| Rizzoli, 2020Di
| Feltrinelli, 2016Di
| Rizzoli, 2017Di
| Rizzoli, 2022Di
| Feltrinelli, 2022Di
| Rusconi Libri, 2017Di
| Newton Compton Editori, 2017Di
| Penguin Books Ltd, 2012Ti potrebbero interessare
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