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Enciclopedia Britannica: a due secoli e mezzo dalla prima edizione

Illustrazione digitale di Marco Sabbia, 2023

Illustrazione digitale di Marco Sabbia, 2023

Ciascuno ricorderà che i propri genitori o nonni amavano riempire le librerie con i volumi delle enciclopedie: stavano allineati sugli scaffali, chiusi come cimeli nelle vetrine, nella convinzione che in essi fosse racchiuso lo scibile umano.

Si ricorderà anche il caratteristico strato di polvere che ormai li ricopre, almeno da quando sulle scrivanie sono comparsi i primi computer e si è diffuso internet. Mettere il naso in un libro, per ottenere risposta a una domanda o per approfondire un argomento, sembra una follia agli umani del ventunesimo secolo, abituati ai motori di ricerca e, ormai, ai software AI.

Ne sarebbero affascinati e forse un po’ delusi, lo stampatore Colin Macfarquhar e l’incisore Andrew Bell, dalle cui menti nacque l’idea dell’Enciclopedia Britannica e che offrirono a William Smellie duecento sterline per redigerla.

Nonostante questo, ai tempi, i due, che insieme avevano assunto lo pseudonimo di Society of Gentlemen, non ebbero di che lamentarsi, anzi, avevano solo da gonfiare il petto: il primo volume della Britannica, pubblicato esattamente duecentocinquantacinque anni fa, raggiunse le tremila copie vendute. Un vero successo.

I punti di forza dell’Enciclopedia Britannica, quelli che non solo l’hanno resa popolare ma anche, per più di due secoli, la garante del sapere, sono validi ancora oggi.

In primo luogo la divisione in volumi (nella prima edizione erano cento), ognuno dedicato a una diversa scienza, trattata in maniera approfondita. Inoltre, a ogni nuova edizione, l’Enciclopedia è stata rinnovata e, al contempo, adattata a un pubblico più ampio.

Un elemento chiave è la sua capacità di mutare insieme all’evolversi dei mezzi di fruizione: a oggi, i volumi della Britannica non vengono più stampati. Quella del 2010 è stata l’ultima edizione ad arrivare fisicamente nelle case degli acquirenti. Dopo, c’è stato l’avvento della versione cd e, a oggi, tutti possono usufruire della sua versione digitale, in continuo aggiornamento, dotata della stessa aura di affidabilità di più di due secoli e mezzo fa.

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