Leiji Matsumoto, creatore di Capitan Harlock, ci lascia a 85 anni

Leiji Motsumoto è morto oggi a 85 anni. Era un mangaka famoso, in Giappone, ma anche nel mondo, soprattutto per una sua creazione che qui in Italia è stata – ed è – particolarmente apprezzata: il personaggio di Capitan Harlock. A lui dobbiamo le avventure spaziali a bordo della nave Arcadia e la creazione di un universo enorme e sfaccettato che ci fa pensare, inesorabilmente, al nostro futuro prossimo e a cosa ne sarà dell’umanità.

Motsumoto era specializzato proprio in questo, nella narrazione fantascientifica: tutti i suoi lavori, da Capitan Harlock alla Corazzata Yamato a Galaxy Express 999 sono ambientati nello spazio profondo. Al suo universo narrativo, che è quasi sempre lo stesso di Harlock, si sono ispirate opere famosissime come Neon Genesis Evangelion e la serie di Gundam.

La saga di Capitan Harlock raggiunse l’Italia grazie all’anime nel 1979, ma grazie anche e soprattutto a una trama semplice e avvincente che conquistava come le storie migliori sanno fare. In un mondo in cui regna l’indifferenza, alla fine del secondo millennio, in cui le risorse si sono esaurite e un governo planetario tiene sotto controllo la popolazione in un’apatia docile e senza speranza, i ribelli sono gli appassionati avventurieri che viaggiano tra le stelle. Uno di loro è Harlock, che, con il suo equipaggio, salva la terra da invasioni aliene e umane, perché lì c’è la sua casa e ciò a cui tiene di più.

Grande interprete del racconto fantascientifico, anticipatore dello steampunk, narratore eccezionale: Matsumoto sarà immortale come il suo Harlock.