La redazione segnala

L’uccisione di Mino Pecorelli

Immagine tratta dal libro "Chi ha ammazzato Pecorelli. Ombre, sospetti e interrogativi su uno dei grandi misteri della Repubblica", di Roberto Fagiolo, Nutrimenti, 2019

Immagine tratta dal libro "Chi ha ammazzato Pecorelli. Ombre, sospetti e interrogativi su uno dei grandi misteri della Repubblica", di Roberto Fagiolo, Nutrimenti, 2019

La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:

Patria 1967-1977, Feltrinelli 2018
**
Patria 1978-2010, Il Saggiatore 2010
**
Patria 2010-2020, Feltrinelli 2020 
Estratto da

Patria 1978-2010 di Enrico Deaglio

pp. 51-52

Patria 1978-2010
Patria 1978-2010 Di Enrico Deaglio;

Ma davvero è successo tutto questo? In un libro di novecento pagine, una cavalcata in quel vero romanzo che è stata l'Italia degli ultimi trent'anni. È come guardare un film sulla nostra vita, in cui gli avvenimenti sono raccontati mentre succedono.

Roma, 20 marzo 1979 

Avvocato molisano di 51 anni, avviato alla carriera giornalistica da Fiorentino Sullo, (uomo politico di Avellino, sicuramente il più intelligente e sensibile ministro dell'Istruzione della Democrazia cristiana), Mino Pecorelli è affascinato dai segreti del potere, ma non cerca ricchezza per sé.

Dirige un piccolo settimanale, Op - Osservatorio Politico di «notizie riservate», in cui parla di massoneria, di segreti vaticani, di banche e banchieri e molto spesso di Giulio Andreotti.
Pecorelli sembra sapere molto di più sul rapimento e sull'uccisione di Moro di quanto si sappia ufficialmente, o perlomeno allude.

Il 20 marzo, nel centro di Roma, quattro colpi sparati da una raffinata pistola francese lo uccidono mentre è al volante della sua Citroën e sta uscendo dalla redazione, dove sta preparando «lo scoop della vita». Dicono che lo sapesse anche lui, che il vero scoop cui stava lavorando fosse il suo assassinio.

Venticinque anni dopo, la Corte d'assise d'appello di Perugia condannerà Giulio Andreotti, per l'omicidio volontario di Mino Pecorelli, a 24 anni di carcere indicandolo come capo di una banda che comprende mafiosi e i dirigenti della banda della Magliana, la più potente organizzazione della malavita romana, con la consulenza del magistrato Claudio Vitalone.

Un anno dopo, la Corte di cassazione dichiarerà nullo tutto il processo, e proclamerà libero e definitivamente assolto Andreotti, senza obbligo di sottoporsi a nuovo procedimento.

Trilogia della Patria

Patria 1967-1977

Di Enrico DeaglioValentina Redaelli | Feltrinelli, 2018

Patria 1978-2010

Di Enrico Deaglio | Il Saggiatore, 2010

Patria 2010-2020

Di Enrico Deaglio | Feltrinelli, 2020

Potrebbero interessarti anche

La loggia P2

Enrico Deaglio racconta l'ascesa della loggia p2 il 17 marzo 1981 e la rapida caduta. Da "Patria 1978-2010"

Immagine tratta dal libro "Cantata dei giorni dispari. Vol. 3", di Eduardo De Filippo, Einaudi, 2018

Eduardo De Filippo parla in Senato

Enrico Deaglio riporta il discorso tenuto dal neo senatore il 13 marzo 1982. Un estratto da "Patria 1978-2010"

Immagine tratta dal libro "Giuliana Sgrena. Baghdad, i giorni del sequestro" di Giuliana Sgrena, Round Robin Editrice, 2022

Il diverso destino di Giuliana Sgrena e Nicola Calipari

Enrico Deaglio racconta il rapimento di Giuliana Sgrena e la morte dell'agente Calipari. Da "Patria 1978-2010"

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente