Era il 1923 quando, lettera dopo lettera, venne costruita su Mount Lee la celebre scritta HOLLYWOOD(LAND). Se sull’anno siamo più che sicuri, sul giorno e sul mese ci sono molti dubbi e tante ipotesi, basate su articoli di giornale e strampalati viaggi in macchina.
In cento anni, l’insegna ha conosciuto momenti di grande splendore ma anche fasi di declino, che l’hanno portata a essere ristrutturata più volte e infine distrutta e ricostruita – se siete fortunati potete trovare ancora su internet qualche pezzo dell’insegna originale venduto all’asta.
In tutti questi anni, la scritta è stata un grande specchio in cui Hollywood si è sempre riflessa, a partire dagli anni venti, con l’ascesa dell’industria cinematografica, fino ad oggi.
Anziché cento, inizialmente doveva durare soltanto un anno e mezzo e poi essere rimossa. Il ricco imprenditore Harry Chandler l’aveva fatta costruire per promuovere Hollywoodland, il suo progetto immobiliare. Quando questo fallì, la scritta passò sotto la gestione dell’amministrazione cittadina, perse il suffisso “LAND” e diventò finalmente l’enorme biglietto da visita di Hollywood.
Fu rinnovata per ben tre volte: la prima negli anni quaranta, dopo un lungo periodo di trascuratezza successivo alla Grande Depressione, che l’aveva trasformata in un «pugno in un occhio» – com’è scritto nel sito ufficiale; poi negli anni settanta, dopo i turbolenti sessanta all’insegna del crimine e della pornografia. Questa ristrutturazione, però, fu solo superficiale e non si curò degli enormi pali di legno infestati dalle termiti che la reggevano e non riuscivano più a sostenere le pesanti lettere d’acciaio. Grazie a raccolte fondi e a nove generose donazioni – ognuna di 27,700 dollari! – la scritta, dopo una breve cerimonia di addio, venne demolita e ricostruita identica, ma più resistente. Alle otto di sera dell’undici novembre 1978, le nuove lettere, alte più di tredici metri e fissate su una salda struttura d’acciaio, si illuminarono dando vita alla più grande stella di tutta Hollywood, lunga quasi centoquaranta metri.
La sua gestione è affidata all’organizzazione no profit Hollywood Trust Sign, che progetta, in onore del suo secolare compleanno, la costruzione di un centro visitatori apposito. Per adesso, i punti più vicini da cui vederla sono il Griffith Observatory e l’ultima casa sulla Mulholland Highway. Se siete grandi appassionati non temete, potete comunque controllare tutto quello che le succede in qualsiasi momento dal sito ufficiale, che ne trasmette l’immagine in tempo reale ventiquattr’ore su ventiquattro.
Di
| La nave di Teseo, 2021Di
| Feltrinelli, 2013Di
| Bompiani, 2023Di
| Sellerio Editore Palermo, 2022Ti potrebbero interessare
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