Mi raccomando, prima di leggere guardatevi le spalle, dovete sapere se qualcuno vi sta spiando, nascosto dietro alle grandi pagine di un giornale. E se di spionaggio non ne sapete niente non preoccupatevi, Tom Clancy vi può insegnare tutto ciò che vi serve.
Si, perché lui di spionaggio, politica e milizia ne sapeva parecchio, tanto da far dubitare alcuni del suo passato da assicuratore. Con un talento predittivo al pari di quello dei Simpson, ha anticipato nelle sue opere fatti che in seguito sono davvero accaduti.
In mezzo all’oceano Atlantico, il comandante sovietico Marko Ramius sta per consegnare il sottomarino nucleare Ottobre Rosso agli Stati Uniti. Gli americani temono però che Ramius intenda attaccare il suolo statunitense, mentre i russi si preparano a reclamare la loro micidiale arma da guerra.
Ma andiamo per gradi. Grande appassionato del mondo militare, non ne ha intrapreso la carriera per colpa di una forte miopia. A ventinove anni, ispirato dalla tentata diserzione di una nave da guerra sovietica in Scozia, ha scritto La grande fuga dell’Ottobre Rosso, un fortunatissimo esordio da cui è stato tratto il famoso film – non l’unico ispirato ai suoi libri.
Questo è stato solo il primo di una lunga serie di successi, che conta quasi mezzo milione di copie vendute e ben diciassette best sellers.
A Tom Clancy – insieme a Craig Thomas e Michael Crichton – va il merito di aver inventato un nuovo genere letterario, il techno-thriller: una formidabile mescolanza di fantapolitica e meticolose descrizioni tecniche e scientifiche, soprattutto di tecnologia militare.
Negli anni di scrittura, ha sviluppato una competenza in ambito militare pari a quella di generali e analisti dell’esercito, che gli chiedevano consiglio in cambio di visite nelle basi e nei mezzi militari. I suoi personaggi preferiti? Gli esperti di tecnologia militare che manovravano macchine da guerra ad occhi chiusi, le spie senza paura come Jack Ryan – da cui, nel 2018, è stata tratta una serie televisiva di successo.
In virtù della sua grande prolificità e del suo spirito di innovazione, nel 1996 ha fondato – insieme al capitano della marina statunitense Doug Littlejohn – la Red Storm Entertainment, la software house dal valore di cento milioni di dollari che ha dato vita a videogiochi famosi.
A dieci anni dalla sua morte, non possiamo non ripercorrere la sua vita attraverso il talento e il grande amore per l’azione. Il modo migliore per ricordarlo? Senz’altro a bordo del suo carro armato della Seconda Guerra Mondiale, regalatogli dalla moglie per Natale o a sparare nel poligono di tiro privato, dove centrava il bersaglio con la sua Beretta 92FS.
Di
| Rizzoli, 1991Di
| Rizzoli, 1992Di
| Rizzoli, 2003Di
| Rizzoli, 2004Di
| Rizzoli, 2010Di
| Rizzoli, 2014Di
| Rizzoli, 2014Di
| Rizzoli, 2019Di
| Rizzoli, 2023Ti potrebbero interessare
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