Cult!

Rosario Pellecchia consiglia Alta fedeltà di Nick Hornby 

Fu la prima volta che un libro parlava di me, che al protagonista succedeva tutto quello che succedeva alla giovane versione di me stesso, parlava della mia vita, delle mie pulsioni, delle frustrazioni, dei bisogni, dei desideri. E non sapevo quasi, a quell'età, che potesse esistere una letteratura che sembrava parlare direttamente con me

Rosario Pellecchia

Rosario Pellecchia, nota voce radiofonica di Radio 105, ci è venuto a trovare per parlare del suo ultimo libro Le balene mangiano da sole, romanzo ben scritto e godibilissimo uscito qualche mese fa per Feltrinelli. Qui trovate l'intervista completa.

Tra le tante domande che gli abbiamo rivolto, c'è stata anche quella di rito sul suo libro Cult. E il suo consiglio è caduto su un libro meraviglioso di Nick Hornby Alta fedeltà, noto a molti anche per la trasposizione cinematografica del regista Stephen Frears con John Cusak nel ruolo del protagonista.

Scritto negli anni '90 è stato il manifesto di una generazione di trentenni, forse un po' eccessivi nella loro incapacità di crescere e prendere decisioni, eterni Peter Pan pieni di voglia di vivere ma poco concreti. Ambientato in una Londra viva come non mai e ricco di spunti musicali che scandiscono tutta la storia (e che ti fanno venire voglia di correre a comprare un giradischi), è un libro ironico, commovente, a tratti amaro, ma soprattutto molto divertente, con qualche perla di saggezza tutt'altro che scontata.

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