Il presepe di San Francesco di Chiara Frugoni

Chiara Frugoni è stata una storica medievalista e scrittrice italiana. Già dalla sua tesi di laurea “Il tema dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medievale italiana” utilizzava come metodo di lavoro una spiegazione dei testi che teneva conto delle fonti iconografiche, corredo indispensabile nei suoi lavori. Non a caso ogni anno noi librai eravamo soliti apprezzare già da novembre l'uscita di un suo libro come strenna natalizia, curata dall'editore Il Mulino, riguardante temi medievali riccamente illustrati come ad esempio Donne medievali o A letto nel Medioevo. Come e con chi.

Purtroppo, Chiara Frugoni è mancata l'aprile scorso, ma il figlio, Andrea Settis Frugoni, sta continuando il suo lavoro. Di recente ha fatto ripubblicare per Il Mulino il testo Un presepe con molte sorprese con il nuovo titolo Il presepe di San Francesco. Storia del Natale di Greccio, arricchito da un apparato di illustrazioni più ampio e collocate lungo il testo, là dove se ne parli.
Chiara Frugoni è stata un'attenta studiosa di San Francesco D'Assisi, il testo Vita di un uomo: Francesco d'Assisi edito Einaudi, è stato da sempre un'opera basilare per chi volesse conoscere il santo da un punto di vista prettamente storico e non soltanto agiografico. Lo stesso Jacques Le Goff, storico francese, tra i più autorevoli medievalisti esistiti, l'ha citata spesso nei suoi lavori su San Francesco.

Le biografie su San Francesco d'Assisi sono molte e a volte contradditorie. Tommaso da Celano conclude la prima parte della Vita del beato Francesco con il lungo racconto della notte di Natale a Greccio. Il bue e l'asino sono una presenza sconosciuta nei Vangeli ma ben presente nella letteratura dei padri della Chiesa.
Bonaventura da Bagnoregio, che con la Leggenda minor e successivamente con la Leggenda Maior del 1266 diventa unico biografo ufficiale di San Francesco, aggiunge cruciali dettagli al racconto di Tommaso da Celano (ad esempio si premura di sottolineare che il Santo aveva chiesto il permesso al Papa per rappresentare il presepe) togliendone però la vera forza genuina del messaggio di Francesco. A volte sono piccoli indizi, minimi confronti sulle fonti che riescono a dare lustro al lavoro degli storici come al ricco percorso di studi che ci lascia a testamento la grande medievalista Chiara Frugoni.