Ho incontrato il testo di Pasolini dopo aver incontrato da ragazzo il suo corpo morto, ferocemente assassinato.
Il libro nasce dall’incontro, prima con il corpo morto del poeta, poi con il suo testo. Un’empatia fisica, emotiva e viscerale quella provata da un giovane Recalcati con il Pier Paolo fuori dagli schemi e introverso, protagonista di una vitalità intellettuale irrefrenabile. Tra le pagine di questo breve, ma denso disegno di Pasolini, si scopre un uomo disallineato, un intellettuale controcorrente che non risolve mai il dissidio interiore. Pasolini è, quindi, l’uomo-contraddizione, molteplicità che lo ha reso una tra le personalità più interessanti del Novecento: anticlericale, ma risolutamente contro l’aborto; ateo e marxista, ma cristiano nello spirito. Nel poeta ragione e passione, storia e natura, pensiero critico e pulsione non trovano mai una conciliazione stabile, come dice Recalcati, e forse questo stato di perenne dissidio che ricerca una sintesi senza vederla è uno dei motivi più caratterizzanti della sua grandezza.
Un ritratto di Pasolini: il dissidio irrisolto tra vita e storia, corpo e ragione, individuo e comunità, mito e demitizzazione; le metamorfosi del potere e la resistenza della parola.
E se il Pasolini poeta, scrittore, regista e intellettuale è preda del dissidio irrisolto, anche nel Pasolini individuo si scorgono scissioni tra la gentilezza e l’attitudine alla provocazione, tra la mondanità e la solitudine, tra l’esibizionismo e l’introversione.
Nel ritrarre il poeta, Recalcati si sofferma su uno dei motivi fondamentali dell’opera pasoliniana: l’attingere all’Origine, la fonte prima, alla Cosa. E questa Origine infesta le opere pasoliniane di diverso genere come un fantasma che non si vede, ma si cerca di sfiorare. Recalcati offre un chiaro excursus di questa spasmodica ricerca, proponendo alcuni scritti di Pasolini, tra poesie e articoli di giornale.
Nelle sue analisi a tratti complicate, a tratti illuminanti, ma tutte narrate con grande scorrevolezza, Recalcati attraversa la vita dell’intellettuale secondo diversi step: la semiologia del corpo, la lacerazione, la tragedia del Nuovo fascismo, fino ad arrivare a “Il Pci ai giovani!”. Nell’articolazione in diversi capitoli ben divisi, ma in comunicazione tra loro, il lettore è guidato in questo nuovo e diverso ritratto di Pasolini che emerge sempre più potente, dalle prime pagine alle ultime, nelle sue forti contraddizioni.
Ragione e passione, storia e natura, pensiero critico e pulsione non trovano mai in Pasolini una conciliazione stabile, ma permangono in uno stato di perenne dissidio, senza sintesi possibile.
In occasione del centenario della nascita, ripercorriamo la vita e le opere di uno scrittore e regista determinato, provocatorio, forte come l’amato Friuli, ma dotato anche di un altro lato: quello dell’intellettuale che dubita, quello del giovane tormentato dalle contraddizioni
Grande importanza assume il corpo, che non solo è ricordato per la sua valenza espressiva, ma è diventato il luogo di una plasmazione inconscia di tipo sociale, un po’ come lo era per Lacan, un po’ come riconosce Recalcati. È questa la traduzione in termini, forse non troppo accessibili, dell’articolo riportato in uno dei capitoli del saggio, Semiologia del corpo. Attingendo a un articolo apparso sul “Corriere della Sera”, il 7 gennaio 1973, Recalcati riprende la riflessione pasoliniana sui cosiddetti “capelloni”. Ed è così che il capellone esiste, che nonostante sia in una relazione di antagonismo con il sistema, in realtà non fa altro che apparirne totalmente asservito. È in questa riflessione che Pasolini già intravede l’affermazione del movimento del Sessantotto, di cui proprio lo stesso Pasolini darà una lettura controcorrente.
Non è solo su quanto il capello lungo sia diventato uno slogan che si sofferma Recalcati, ma Pasolini, il fantasma dell’Origine, approda nuovamente a una riflessione sul “padre”, argomento molto trattato nelle opere del saggista. Ed è il padre a ricorrere in diversi capitoli di questo saggio, come quello dedicato al corpo, o quello che tratta Teorema, pubblicato in pieno Sessantotto.
Raggiungere il corpo intatto dell'Origine resta infatti la sua aspirazione fondamentale.
Recalcati riesce, con una scrittura scorrevole, sebbene siano presenti molti termini tecnici, a donare al lettore un ritratto a tutto tondo di Pasolini. Un’immagine che si sofferma sul Pasolini corsaro, sbircia ne Le ceneri di Gramsci, cita Supplica a mia madre e La realtà, riflette sull’articolo forse più noto dell’intellettuale: Il vuoto del potere in Italia. È quindi, nella scomparsa delle lucciole, simbolo di un tempo spazzato via del Nuovo fascismo, che Recalcati individua la perfetta e straordinariamente efficace sintesi del pensiero pasoliniano. Simbolo di un tempo dove il mistero abitava ancora il mondo, le lucciole sono scomparse e la loro morte è il tempo di una “caduta” che avvolge tutto il pensiero pasoliniano.
E anche il lettore, dopo la lettura di questo saggio, è in grado di incontrare Pasolini, una lucciola solitaria, un artista e un uomo svincolato.
Il capello lungo è diventato uno slogan, un segno privo di contenuto rivoluzionario, una manifestazione della pervasiva capacità del potere di addomesticare anche ciò che può sembrare inassimilabile.
La poesia civile del cineasta incarna una nuova visione della classe proletaria, delineando la prospettiva di un ideale culturale animato da un senso di condivisione e arricchimento reciproco
Invita l'autore a scuola
Prima Effe. Feltrinelli per la scuola propone l’incontro con gli scrittori per trasformare la lettura in un’esperienza indimenticabile, per avvicinare gli studenti ai grandi temi dell’attualità offrendo la possibilità di confrontarsi con chi quelle storie le ha scritte. Un viaggio straordinario e a portata di mano, nel mondo e in se stessi. Per organizzare un incontro scrivi a mailto:info@primaeffe.it
Le recensioni della settimana
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente