Spillover di David Quammen 

Qualche mese fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Selvaggia Lucarelli, scrittrice e giornalista dotata di tagliente ironia, che è venuta a presentarci Crepacuore , suo ultimo libro, in cui racconta della sua storia di dipendenza affettiva.

Qui potete leggere e ascoltare la sua intervista completa.

Durante la nostra chiacchierata ci ha suggerito la lettura di Spillover di David Quammen, scrittore, giornalista e reporter per il National Geographic. Si tratta di un un libro pubblicato nel 2012, un po' saggio sulla storia della medicina e un po' reportage, divenuto di interesse estremamente attuale a seguito della pandemia da SARS Covid-19 che ancora ci sta accompagnando.

Il viaggio in cui ci conduce Quammen con questo libro è allo stesso tempo affascinante e spaventoso, soprattutto dopo aver provato sulla nostra pelle gli effetti di una pandemia. Quammen indaga, in modo rigoroso ma allo stesso tempo molto coinvolgente per un saggio di questo spessore, le correlazioni che si possono individuare tra le epidemie e la situazione ecologica e sanitaria che ormai affligge il mondo.

Spiega quanto la diffusione di certe malattie sia strettamente collegata alla presenza sempre più invadente dell’uomo, pronto a distruggere interi ecosistemi in virtù di ragioni economiche e politiche, nonché alla ricerca di spazi abitabili per una popolazione in crescita continua e fuori controllo. Questo stile di vita riduce la distanza tra l’uomo e altre specie viventi portatori di virus e batteri, aumentando così il rischio di spillover, ovvero di quel salto di specie che effettuano i virus passando dagli animali all’uomo.

Seguendo gli scienziati in giro per il mondo, ogni capitolo si occupa di una diversa malattia di origine zoonotica, come l’AIDS, Ebola o la SARS, risalendo a ritroso per raccontare le epidemie cercando di individuare il momento del contagio. Cosa non facile in un mondo globalizzato che si sposta da una parte all’altra del globo in tempi rapidissimi.

C’è chi ha definito questo libro (e il suo autore) come “premonitore” alla luce della pandemia di SARS Covid-19 che ci ha travolto a partire dal 2020 e che può essere considerata “the Next Big One” di cui si parla nel libro, termine con il quale gli scienziati definiscono la prossima grande pandemia in arrivo.

La preveggenza di Quemman è in realtà basata sugli studi degli scienziati e degli esperti che ha seguito per scrivere questo libro. E che chi prende le decisioni importanti e può fare la differenza avrebbe dovuto ascoltare con maggiore attenzione, così da permetterci di affrontare la pandemia in modo più efficace di quanto sia stato fatto, se non addirittura attivarsi per prevenirla.

Sapremo fare meglio la prossima volta?