La vita di ogni giorno ci mette di fronte a situazioni varie a cui è difficile dare un nome, che ci sorprendono, ci spiazzano, facendoci provare sentimenti diversi e difficili da definire visto che sono invisibili e rimangono chiuse nel cuore. Ma quanto è utile che restino lì? Forse provare ad immaginarseli come fa l’autore de Le cose che non si vedono (Gallucci) e a capire quali siano quelli davvero importanti da riconoscere potrebbe essere utile a ciascuno di noi e soprattutto ai bambini.
Pensaci un attimo: quante cose sono importanti anche se non si vedono? Per esempio, che aspetto ha il desiderio di un gioco? L’odore delle lenzuola pulite di che colore è? E l’amicizia ha una forma? Non li hai mai visti, vero? Eppure esistono.
Aiutarli a tirare fuori e a visualizzare quello che provano è fondamentale soprattutto quando vediamo i lori visi gioiosi velati dalla malinconia. Ma che cos’è questo sentimento? La malinconia, così come la tristezza, aiuta ad affrontare il dolore e non serve reprimerla, perché così facendo non scompare. È meglio accettarla e viverla. È importante concedere e concedersi il diritto di essere tristi, perché solo in questo modo la sofferenza può essere elaborata.
Per iniziare a parlarne con i più piccoli si può osservare e leggere insieme per esempio Un mare di tristezza (minibombo), in cui le immagini semplici ed essenziali aiuteranno piccoli e grandi a scoprire che questo sentimento esiste anche in fondo al mare, ma guardare le cose da un altro punto di vista riaccende la speranza. A volte la malinconia è una nuvoletta grigia che ci accompagna senza lasciarci mai e che fa ombra al sole, come succede nel libro Quando piove dentro (Sassi), dove piove solo per il protagonista perché c’è stata la separazione da un amichetto carissimo o anche in Lizzy e la nuvola (Gallucci) che affronta il tema della crescita e del distacco.
Agù ha un amico per la pelle. I due sembrano inseparabili, ma poi, un giorno Agù resta solo. Dalla sua tristezza nasce una nuvola che lo segue ovunque, ricoprendolo di pioggia. Continua a piovere in ogni istante del giorno e della notte: succede, quando ti piove dentro. E quando piove solo per te, è facile dimenticarsi del sole...
Spesso infatti le cause per cui i bambini sono malinconici sono legate proprio al distacco o alla perdita che essa sia di un familiare, di un piccolo animale e di amici, e quindi al senso di solitudine e abbandono. È fondamentale quindi insegnare loro che questo sentimento appartiene a tutti ed è più comune di quello che possiamo pensare, oltre che essere passaggio inevitabile per andare verso cose più belle. Con estrema delicatezza e poesia lo racconta Io e il mio amico Vuoto (Emme Edizioni), oltre che il gufo amico di Benno nella storia Come piccolo elefante rosa superò la tristezza (Emme Edizioni).
Libri che celebrano la forza dell’amicizia e lo straordinario potere dell’amore e del ricordo! Anche il pianto è funzionale! Piangere, infatti, serve… a buttare fuori le lacrime, e ad elaborare la tristezza e non va soffocato... al massimo incoraggiato e affrontato con una risata! Se piangi come una fontana (Corraini), ci illustra infatti a quante cose impensabili sono utili le lacrime nel mondo intero: toccasana originalissimo ed esilarante! Reprimere la tristezza, al contrario, può portare il bambino a chiudersi e a trasformarla in rabbia, come accade in Gastone Musone (Il Castoro), che pur non avendo validi motivi è di cattivo umore e arrabbiato con tutti.
Si può piangere meglio di come facciamo di solito? Se quando vi assale la disperazione non riuscite a contenere le vostre copiose lacrime, questo è il libro giusto per voi!
Avere qualcuno che accetti questo e lo comprenda, senza essere giudicati, per un bambino è fondamentale come per il topolino di Non sono scontroso! (Sassi) che scoprirà che non serve chiudersi in se stessi, ma aiutare l’altro invece sì. E allora come si fa per supportare uno bambino in un momento di malinconia? È necessario fargli capire che è preferibile riconoscerla invece che nasconderla e che tutti ci sentiamo così ogni tanto! Leggendo insieme Grazie per la notte, per il giorno e per le bolle di sapone (Lapis) potremmo poi scoprire che intorno a noi ci sono cose che diamo per scontate e che guardate con un occhio diverso possono renderci un po’ più felici.
Pensaci un attimo: quante cose sono importanti anche se non si vedono? Per esempio, che aspetto ha il desiderio di un gioco? L’odore delle lenzuola pulite di che colore è? E l’amicizia ha una forma? Non li hai mai visti, vero?
Un giorno in fondo al mare un pesciolino si sentiva triste e sconsolato. Decise allora di fare una bella nuotata per tirarsi su il morale. Età di lettura: da 3 anni.
Agù ha un amico per la pelle. I due sembrano inseparabili, ma poi, un giorno Agù resta solo. Dalla sua tristezza nasce una nuvola che lo segue ovunque, ricoprendolo di pioggia. Continua a piovere in ogni istante del giorno e della notte: succede, quando ti piove dentro. E quando piove solo per te, è facile dimenticarsi del sole...
Milo è una nuvola un po' fuori moda: non è tanto grande e non ha nulla di speciale, ma per Lizzy è semplicemente perfetta. La bambina se ne prende cura ogni giorno e Milo cresce, cresce, cresce, finché per lei non c'è più spazio in cameretta... Una storia sulla crescita e la necessità di accettare la separazione Età di lettura: da 5 anni.
«Questa è l'ultima foto di me con la mamma. È di quando abbiamo piantato insieme l'ultima piantina. Poi la mamma è morta. E il Vuoto ha preso il suo posto...».
Benno, il piccolo elefante rosa, ha un migliore amico: Freddi. Un giorno, però, la famiglia di Freddi si trasferisce, e i due amici devono separarsi. Benno diventa triste, così triste che non vuole nemmeno più giocare. Per fortuna un gufo molto saggio saprà dargli degli ottimi consigli per essere di nuovo felice.
Si può piangere meglio di come facciamo di solito? Se quando vi assale la disperazione non riuscite a contenere le vostre copiose lacrime, questo è il libro giusto per voi! Pensateci un momento: se piangete in una pentola fino a riempirla, vi basterà accendere il fornello e buttare la pasta quando le lacrime bollono (e senza nemmeno salare l'acqua!)
Gastone lo scimpanzé ha una di quelle giornate no in cui tutto sembra andare storto. A volte va bene così, può capitare di essere di cattivo umore senza un valido motivo.
Al limitare della foresta vive un topo scontroso. È il roditore più irritabile e burbero nel raggio di chilometri. Fino a che incontra un piccolo tasso smarrito che ha un disperato bisogno del suo aiuto. Un albo illustrato che insegna con delicatezza a non chiuderci in noi stessi e a trovare conforto nella solidarietà. Età di lettura: da 5 anni.
Sono molti i motivi che possono rendere felice un bambino: non solo oggetti, ma anche persone, sensazioni e piccole esperienze quotidiane che lo fanno sentire grato di essere al mondo.
Di
| Ideestortepaper, 2022Altri consigli di lettura
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente