La guerra negli occhi dei ragazzi

Un’associazione di idee che mi ha portato a pensare alle terribili bombe a grappolo che quando sganciate si aprono rilasciando sub-munizioni più piccole, che a loro volta si aprono liberandone altre ancora più piccole. In questi ordigni dalle sembianze di bambole della tradizione russa la morte sembra moltiplicarsi incontrollabile, procurando sofferenza, crudeltà e orrore all’infinito. 

Ho voluto partire da questa immagine, forte e simbolica, realizzata da una nostra studentessa, per commentare la bella collaborazione tra il nostro Liceo artistico di Pavia e la redazione di Maremosso. Un sodalizio che vede docenti e studenti impegnati nella realizzazione di illustrazioni a supporto delle pagine del magazine per celebrare tanti anniversari. Nelle ultime settimane il compito più difficile: quello di rappresentare la notte profonda in cui è precipitata di nuovo la storia, una guerra in Europa dagli esiti incerti e imprevedibili.  

Gli studenti del triennio hanno risposto con passione, mettendo in campo creatività e competenze per proporre una galleria di lavori varia e originale per tecniche e linguaggi, ma con un forte accento comune: quello di dichiarare il proprio orrore di fronte a un atto d’aggressione così violento. Un’azione che non può trovare diritto di cittadinanza nella società contemporanea dove il dialogo e le differenze dovrebbero prevalere sempre.

Coinvolgere i giovani in progetti di questo tipo può aiutare a formare una nuova generazione di artisti e cittadini consapevoli e impegnati nel promuovere un mondo più pacifico e giusto.

Insieme a Maremosso una bella occasione per dirlo forte e chiaro… Evidentemente ce n’è ancora bisogno.