Il massacro di Bergamo

Se capisco bene, dall’inchiesta della procura di Bergamo, i morti per Covid – 4.000, 6.000? -  avrebbero dei “colpevoli” negli apici del governo nazionale di allora (Conte, Speranza) e della regione Lombardia (Fontana, Gallera). Mi ricordo, come tutti, che furono giorni terribili, che in Italia non avevano mai avuto precedenti.

“Il massacro nascosto”: così fu chiamato quello che era successo in Val Seriana in uno splendido e composto reportage televisivo realizzato per La7 da Guy Chiappaventi.
“Il più crudele dei mesi” segnò la Spoon River di Alzano, messa su carta dal concittadino giornalista Gigi Riva, che andò dentro le storie di ognuno di quegli alzanesi sorpresi dalla tragedia mentre festeggiavano le vittorie della magica Atalanta i cui tifosi, radunandosi in massa, forse avevano contribuito a diffondere la peste.

Certo ci fu “sottovalutazione” per quanto stava succedendo; Bergamo si accorse della strage solo quando vide, improvvisamente, dodici pagine di necrologi sul giornale cittadino. La Confindustria locale promosse una pubblicità, “Bergamo is running”, perché si sapesse nel mondo che le commesse industriali sarebbero state rispettate, il segretario del PD, Nicola Zingaretti, andò a prendere uno spritz in piazza Duomo, per mostrare che non c’era pericolo…

Ma, francamente, non credo che l’indagine sulle colpe, istruita della procura di Bergamo, potrà andare da alcuna parte.
È labile, è facilmente attaccabile da buoni avvocati. È genericamente “politica” e comporterà dei tempi preumibilmente biblici.
Però, come ha detto il procuratore, è stata doverosa: non si poteva archiviare.
E su questo penso proprio che abbia ragione. Quella consumatasi in Val Seriana è stata una tragedia enorme, questo sì.

C’è richiesta di giustizia, come si dice in questi casi? Gli abitanti della Val Seriana chiedono giustizia?

Di nuovo, non so. Ma sono stato colpito dai recentissimi risultati elettorali delle elezioni in Lombardia, che hanno allegramente riconfermato il governatore Fontana (oggi indagato per epidemia colposa). Ha vinto di gran lunga anche ad Alzano e Nembro, i due epicentri del “massacro nascosto”.

Il procuratore aggiungerà i suoi elettori nella lista dei colpevoli o in quella dei complici?