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I primi 65 anni di Lego

Cos’hanno in comune Harry Potter, Star Wars, Minecraft e lo skyline di una città affascinante come Parigi? Nulla in apparenza ma c’è qualcosa che li unisce e che permette a nonni, genitori e bambini di divertirsi insieme indipendentemente dalle loro età.

Piccolini, colorati, di diverse forme e dimensioni i Lego festeggiano 65 anni dal loro brevetto. Sono tanti, ma mai troppi per un gioco che ha ancora molto da insegnarci (e molto tempo da farci trascorrere). Il segreto per non sentire il peso degli anni? Stare al passo con i tempi proprio come Lego, attento a tutte le nuove tendenze senza dimenticare icone di costume che hanno fatto storia.

Ole Kirk Christiansen, falegname danese, probabilmente ha ringraziato solo anni dopo il terribile incendio che nel 1924 ha ridotto in cenere la sua bottega e tutti i mobili al suo interno pronti per essere venduti. Ricostruita l’officina bussa alla sua porta la Grande Depressione del 1929 e per mitigare i costi di produzione Christiansen decide di ridurre le dimensioni dei suoi prodotti, velocizzando così la fase di progettazione. L’ispirazione è immediata.
Nel 1936 parte la produzione di giocattoli in legno chiamati Lego (dall’espressione danese leg godt, cioè “gioca bene”) che diventa sempre più autonoma e soppianta gradualmente la linea produttiva di arredi e attrezzi.
Il 1949 è l'anno degli Automatic Binding Bricks, i primi mattoncini in plastica che conservano le sporgenze tonde dei precedenti in legno per consentire la sovrapposizione, perfezionati fino al 1958 (anno del brevetto) per ottenere il design che conosciamo oggi.
Un'importante svolta avviene nel 1953 con l'adozione del nuovo nome in lingua danese – LEGO Mursten – e la produzione dei primi mattoncini colorati dalle iconiche tonalità di bianco, rosso, giallo, blu e verde.
Il resto è storia, una storia di grandi successi, di grandi numeri e di risultati sorprendenti.

Ecco qualche curiosità che forse non sai:

  • Puoi raggiungere la Luna in qualunque momento se hai con te 40 miliardi di mattoncini Lego da impilare, una vera sfida anche per i più esperti;
  • Si possono ottenere grandi risultati anche solo con sei mattoncini “2x4”, combinabili in più di 915 milioni di modi. Vuoi metterti alla prova?
  • Spazio al colore! In fase di produzione sono usati più di 60 colori;
  • Vuoi collezionare tutti i diversi modelli di bricks? Preparati, sono più di 3.700.

Se si parla di Lego è impossibile non dare i numeri.
Alla modica cifra di €849,99 i set più costosi sono quelli di Star Wars Millennium Falcon, riproduzione dettagliata della nave di Ian Solo, e AT-AT. Da record con rispettivamente 7541 e 6785 pezzi non sono però i più grandi perchè il primato per numero di mattoncini è della Mappa del Mondo con 11695 bricks.
I più rari? I set di Star Wars e gli Architecture, come il Taj Mahal.

Con tutti questi pezzi è facile perderne qualcuno ma non disperare! Lego offre la possibilità di ordinare i mattoncini mancanti, tutti costruiti in ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene), un materiale che conferisce aderenza, brillantezza e resistenza agli urti. Semplici da pulire, con un panno morbido o una spugna imbevuta di acqua tutti i Lego saranno come nuovi.

I Lego non sono solo dei mattoncini da gioco o semplici oggetti di culto dei collezionisti. Con la loro varietà di temi e grandezze possono essere degli originali soprammobili e rendere colorata qualsiasi superficie che diventa così uno stravagante mondo atemporale in cui si incontrano i personaggi più improbabili.

Così su una stessa mensola assistiamo a scene surreali. Elvis Presley può guardare con simpatia Topolino mentre usa un’iconica Olivetti e intanto Ermione in sella a una Vespa è pronta a partire in direzione della piramide di Giza. Nel frattempo un Paperino che ha capito di non poter indossare il Guanto dell’Infinito di fianco a lui decide di provare a suonare al campanello della Casa Bianca e incrocia per strada Saetta McQueen, fermo a contemplare la Notte Stellata di Van Gogh.

Lego stupisce sempre e chiunque, a qualunque età e in tutte le occasioni.
La prossima volta che andrai a cena da amici porta un'orchidea o un bonsai, sempre rigogliosi come appena innaffiati ma senza doverlo fare. No, non quelli finti in plastica ma gli originali Lego.

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