Martedì 26 luglio
Ogni volta ci ricasco: mi appassiono alle strategie elettorali, ai sondaggi, alle scommesse.
Non c’è algoritmo che tenga, credo al mio intuito e se solo chiedessero a me, avrei la risposta. E ogni giorno mi propongo di cambiare bar, ad ascoltare cosa dice il Machiavelli.
Andare a sinistra, spostarsi al centro, riproporre Draghi, uscire dalla ZTL e andare nelle periferie, avanti, avanti… verso il popolo che soffre; oppure no, conquistare i moderati, parlare alla pancia, parlare alla testa, parlare al cuore – non come Draghi che è freddo - imbarcare Conte invece di dargli il benservito, farla finita con ‘sta storia degli immigrati che muoiono, e anche con la retorica della transizione elettrica, che tanto la Marmolada si scioglie lo stesso, riconoscere che anche i No Vax hanno le loro ragioni (e sono tanti), avere il coraggio di dire che Zelensky ha stufato con le sue pretese - … e che sarà mai, se invadono il tuo paese! - che Putin, puoi dire quello che vuoi, ma la Russia la tiene in ordine e il suo gas ci fa molto comodo.
Ecco, in mezzo a questa discussione vivace, mi è apparso come un faro il sociologo Domenico De Masi, 84 anni, una encomiabile vita di ricerca accademica dedicata al tema del lavoro, ed oggi improvvisamente assunto a consigliere principe del Movimento 5 Stelle, ruolo che fu del filosofo visionario Gianroberto Casaleggio, e poi di suo figlio, e per breve tempo anche del professor Paolo Becchi, accademico e blogger di Genova, di cui però ho perso le tracce. Domenico De Masi, che spinge perché il M5S si presenti da solo, lo fa a ragion veduta e il suo ragionamento è limpido. In Italia ci sono 13 milioni di poveri (che diventeranno 15 milioni in autunno per la crisi, la guerra, il clima), di cui nessuno si occupa; non certo i burocrati, i banchieri, gli scaldasedie, la casta, i poteri forti. Sono sterminate praterie elettorali per Giuseppe Conte, l’avvocato del popolo, meglio ancora se accompagnato da un giovane energico come Alessandro Di Battista. Il programma è semplice: votateci e non sarete più poveri.
Non dico tutti, ma forse qualcuno abbocca. Toh, averci pensato prima…
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