La fine della democrazia in prime time

Mercoledì 20 luglio

Questo post è diviso in due – i soliti problemi di fuso orario - ma riguarda pur sempre un tema scottante: il futuro della democrazia sulla Terra.

Primo atto in Italia, dove – quando leggerete queste righe – si sarà già concluso il voto al Senato sulla fiducia da accordare al presidente del consiglio Mario Draghi.
Data ormai da tutti per scontata la fiducia, l’attenzione si è spostata sull’altrettanto prevedibile e fragorosa dissoluzione del Movimento Cinque Stelle, che 12 anni fa si presentò sulla scena con un enorme “vaffa” indirizzato a tutti gli abitanti di quella scatola di tonno sott’olio che chiamavamo “democrazia parlamentare”. 
Ce l’avevano quasi fatta. Poi sono crollati: scopriremo nel futuro perché.
Per adesso non si registrano grandi rimpianti, anzi un senso di sollievo, che ho trovato in una vignetta del sempre geniale Makkox, sul finale della democrazia elettronica immaginata dalla buonanima di Roberto Casaleggio. C’è Conte che parla con un computer che gli dice: “Dovete andare @ffanc*lo” e Conte risponde: “No, dovete voi andare @ffanc*lo”. 
computer: “L’abbiamo detto prima noi!”. Conte: “sai che c’è? Vaffa…”

Chissà che sarà di loro… però, ammettiamolo, ci hanno anche fatto divertire (e, nel segreto dell’urna, li abbiamo pure votati; se no non si spiegherebbe come mai avessero il 33 per cento del parlamento).

Il secondo atto si svolge negli Stati Uniti, dove una volenterosa commissione d’inchiesta della Camera dei deputati sta indagando sulle responsabilità dell’ex presidente degli USA, Donald Trump nell’ormai famoso tentato colpo di stato del 6 gennaio 2021.
Giovedì sera (notte fonda in Italia) si terrà la sesta audizione pubblica, che sarà trasmessa in prime time, dati gli ascolti crescenti.
Milioni di spettatori hanno già potuto avere un saggio della pericolosa follia dell’ex presidente. Seguendo le audizioni di Cassidy Hutchinson, lo hanno immaginato mentre spaccava piatti, invocava l’impiccagione del suo vice, preparava una legge marziale, trattava con la peggior teppa politica, addirittura cercando di mettersi al volante di una limousine per entrare nel Campidoglio con i rivoltosi. Davvero, è la serie TV di maggior successo che si possa immaginare, altro che House of Cards o The Crown.
Ed è gratis! Quindi, se potete e non ce la fate a dormire per il gran caldo, sintonizzatevi.
Questa puntata si annuncia gagliarda!