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Adamantino: la parola del mese di Vera Gheno

Diamonds are a girl’s best friend, i diamanti sono il migliore amico di una ragazza, canticchiava Marilyn Monroe nel film del 1953 Gli uomini preferiscono le bionde; e indubbiamente, a parte i vari distinguo che mi sentirei di fare – per esempio, sul fatto che sarebbe meglio avere come migliore amico un diamante etico, cioè una pietra estratta, lavorata e commercializzata nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente – ancora oggi i diamanti mantengono inalterato il loro fascino per tante persone, non solo le girls.


la parola del mese è adamantino


Ma non è tanto dei diamanti in sé che vorrei parlare, quanto di un aggettivo che ha a che fare con queste scintillanti e costosissime pietre: adamantino. È una voce di tradizione dotta, la cui prima attestazione in italiano risale al 1358, dal latino adamantĭnu(m), dal greco adamántinos (da cui si ha, in italiano, adamante, variante poetica di diamante). In senso proprio, adamantino indica qualcosa ‘che ha le proprietà del diamante’, come uno scudo adamantino o uno smalto adamantino. In secondo luogo, può significare anche splendente, come quando si parla di luce o di limpidezza adamantina. Per estensione, lo si può usare anche come sinonimo di ‘puro, saldo, limpido’. Si può quindi avere una onestà adamantina, o una fermezza adamantina, quando una persona è inamovibile dalle sue posizioni; come si può ambire anche ad avere una coscienza adamantina quando, per esempio, si ha la piena convinzione di essere nel giusto, senza se e senza ma.

Una persona ferma, irreprensibile, solida, indomabile, incorruttibile può essere definita adamantina. Di solito, ci limitiamo a dire “Sono assolutamente certa di questa cosa”, oppure “Non ho intenzione di cambiare idea”, o, ancora, “Sono convinta al cento per cento della posizione che ho preso”. Sono tutte frasi corrette, ma che si meriterebbero una rinfrescata, non trovate? “La mia certezza su questa cosa è adamantina”; “Le mie idee sono adamantine”, “La mia convinzione rispetto alla posizione che ho preso è adamantina”. Tolto qualche losco figuro che potrebbe chiedervi “Ada… che?”, farete sicuramente la vostra bella, anzi adamantina, figura.

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