Consiglio d'autore

Paolo Di Stefano consiglia Inferno. La commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta

Nel mezzo del cammin di nostra vita,

mi ritrovai per una selva oscura

… chiunque potrebbe completare questa terzina, fonte di incubi quando sei uno studente delle superiori e non cogli la bellezza che il nostro sommo poeta è riuscito a racchiudere in tre cantiche in rima. L’italiano non esisteva ancora, se non come volgare utilizzato quasi più per gioco dai poeti medievali, ma con la Commedia Dante ha voluto consacrare la nostra lingua.

Di letture, commenti, analisi critiche ne sono state fatte a migliaia, da studiosi italiani e stranieri, e ancora (e probabilmente per sempre) non sappiamo cosa veramente Dante abbia scritto, quali parole abbia scelto per costruire così faticosamente il poema, che sarà definito divino solo più tardi da Boccaccio. Ma da un’opera così significativa e gigantesca, ognuno può e deve ricercare le proprie domande e risposte, a seconda che si ascolti il suono, si osservi la parola, ci si interroghi sui significati metaforici (tanti) dietro le terzine dantesche.

Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta

“Perché mai dovreste leggere la Commedia, questo libro lungo, difficile, remoto da noi nella sua visione del mondo, e che ha anche il difetto di essere scritto in versi? Perché in fin dei conti – una volta messe da parte le illusioni, le distrazioni – la vita è una cosa seria, soprattutto perché si conclude con la morte.

Nel caso del commento di Claudio Giunta alla prima cantica, Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta, edito da Feltrinelli, ciò sui cui il professore di letteratura medievale si sofferma è l’emotività, lo spirito e il genio che il poeta fiorentino ha concentrato nei suoi passi, nei neologismi, nei luoghi scaturiti dalla sua immaginazione.

Paolo Di Stefano, da bravo uomo di lettere, ha particolarmente apprezzato questa lettura. Dopo la nostra intervista a proposito di Mai più Vajont 1963/2023. Una storia che ci parla ancora (Fuoriscena), scritto dal giornalista insieme a Riccardo Iacona, sotto nostra richiesta ci ha infatti consigliato il nuovo commento all’Inferno di Claudio Giunta, definendolo un «racconto molto particolare»:

È fuori da tutti gli schemi critici o accademici, è un racconto molto sciolto ed emotivo, dove si mettono in evidenza luoghi importanti della prima cantica della Divina Commedia, ma lo si fa in un modo spiritoso

Paolo Di Stefano

Se avete voglia di rileggere l’Inferno, ma non sapete come distinguere le centinaia di edizioni esistenti, Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta è un’ottima lettura, raffinata e coinvolgente, per accompagnarvi nel viaggio offerto da una delle opere più belle al mondo, e scaturito da una delle menti più geniali di ogni tempo.

60 anni dopo, un urlo: mai più Vajont!

Un grande libro firmato da Paolo Di Stefano e Riccardo Iacona ci riporta al 9 ottobre 1963

Fridays for future: il disastro del Vajont

Giorgio De Girolamo commenta il libro "La tragedia del Vajont" dello storico dell'ambiente Marco Armiero

"La politica della nostalgia" di Baldassini e Belardelli

Una riflessione su un sentimento politico che sembra sempre riemergere, potente e affamato

"Il futuro" di Naomi Alderman

Un thriller fantascientifico che mostra un futuro molto realistico e più vicino di quanto vorremmo

"Abel" di Alessandro Baricco

Alessandro Baricco torna alla narrativa con un western inquieto e visionario che è anche una storia d'amore

"L'ora di greco" di Han Kang

Finalmente in libreria il nuovo romanzo della scrittrice coreana autrice bestseller de "La vegetariana"

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Conosci l'autore 

Claudio Giunta è uno specialista di letteratura medioevale. Insegna Letteratura italiana all’università di Trento. Oltre a molti studi scientifici sulla sua disciplina, ha scritto numerosi libri, tra cui ricordiamo: una raccolta di saggi sull’Italia, Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo (Il Mulino 2013); un reportage sull’Islanda, Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda (Quodlibet-Humboldt 2014); un libretto su Matteo Renzi, Essere #matteorenzi (Il Mulino 2015); un romanzo giallo, Mar Bianco (Mondadori 2015); un libro sulla scuola e l’università, E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell’istruzione umanistica (Il Mulino 2017); Come non scrivere. Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano (Utet 2018). Collabora con "Il Sole 24 Ore" e "Internazionale". È codirettore della "Nuova rivista di letteratura italiana".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente