Arrivi e partenze

Dieci piccoli Stevenson

La videointervista

Tutti su questo treno sono sospetti
Tutti su questo treno sono sospetti Di Benjamin Stevenson;

Dopo Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson torna con un giallo brillante e ricco di humour, che corre davvero come un treno verso il più sorprendente dei finali.

Signore e signori, benvenuti. Mettetevi comodi.
A sinistra gli amanti di Poirot possono sedersi su quei divani, lì a destra. Non ricordano un po' gli strapuntini dell'Orient Express?
A destra, invece, accanto alla biblioteca, possono prendere posto gli aficionados di Miss Marple
Siete tutti a vostro agio? Bene. Lasciate allora che vi presenti Ernest Cunningham
"Ernie" è il sogno proibito di ogni amante del giallo.

… come dite? "Che esagerazione!"? … beh, riflettiamo assieme un momento. 
Cunningham ha fatto il suo esordio in un campionato notoriamente affollato di fuoriclasse com'è quello dei protagonisti più amati del genere giallo. 
Al fischio d'avvio, prima ancora che gli avversari riuscissero a prendere le misure al suo gioco, Cunnigham si era già portato in area piccola e vantava un possesso palla preoccupante.
Nella mia famiglia tutti hanno ucciso qualcuno è partito a razzo, e poi non ha fatto che crescere, grazie a un passaparola formidabile e arrivando a totalizzare sul cartellone dei punti segnati un numero impressionante di copie vendute. 
Ma più ancora di questo, è la disinvoltura con la quale Ernie ha fatto propri i canoni di un genere che si pensava non potesse più riservare sorprese, quello del giallo in cui è la potenza logico-deduttiva di chi indaga a sbrogliare le matasse intricate di delitti apparentemente insolubili, e impastarne la malta di prima qualità con un approccio gioiosamente postmoderno, veloce, arguto e divertente.  

Qual è il talento speciale di questo strepitoso newcomer, adesso che ci accingiamo a goderci la sua seconda avventura, intitolata Su questo treno tutti sono sospetti (pubblicato, come il primo, dalle edizioni Feltrinelli e del quale trovate qui la recensione firmata da Nicole Spallina per Maremosso)? Bè, sicuramente la cosa migliore da fare è rivolgersi direttamente al suo autore, Benjamin Stevenson.
Stevenson - qualora non aveste ancora avuto il piacere di incontrarlo - saprà fare breccia nella vostra incredulità, grazie alla sua simpatia e alle idee chiare che mostra di avere nei confronti del lavoro cui è chiamato ogni vero autore di gialli. 
Con una necessaria premessa, però. Se nei gialli classici e rivoluzionari immaginati da Benjamin Stevenson vale l'assunto aureo per il quale "le cose non sono quelle che sembrano", anche nell'intervista che andiamo a proporvi vi consigliamo di stare attenti: ci saranno delle sorprese! Soprattutto alla fine. 

Buona visione, e buona lettura!


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