Ogni volta che un aereo privato in Italia entra in avaria, si sente puzza di complotto. Ed è proprio da un incidente aereo che prende le mosse il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni, papà del commissario Ricciardi e dei bastardi di Pizzofalcone.
"Nei romanzi neri difficilmente la sfortuna è sfortuna", ci confida sorridendo consapevole di quello che è il motore della sua nuova indagine. I personaggi già li conosciamo. Sara, Andrea, volti conosciuti che abbiamo imparato ad apprezzare e amare.
Un piccolo aeroplano turistico diretto in Sardegna si schianta nel mar Tirreno con a bordo diverse persone. Tra loro, un noto imprenditore che ha rilasciato la sua ultima intervista poco prima del decollo...
Rimasi molto colpito da questo piccolo aereo con otto persone a bordo, un aereo a noleggio che, subito dopo il decollo da Linate e diretto in Sardegna, cadde
Un volo per Sara prende, quindi, il via da un evento di cronaca. Pensate che, quando si verificò l'incidente con il piper appena decollato, nell'ottobre 2021, Maurizio era già in fase avanzata di scrittura della sua nuova storia con protagonista Sara: storia che ha prontamente messo da parte per seguire la nuova traccia suggeritagli dalla cronaca. D'altronde quando certe storie bussano imperiose alle porte della fantasia, il narratore autentico sa che è il caso di dar loro lo spazio che reclamano.
Sai, diciamo che il principio di fondo della serie di Sara è proprio questo, cioè di visitare le storie con la "s" minuscola
De Giovanni dimostra di saperlo molto bene, quando ci racconta come le storie che lui racconta siano in fondo storie individuali di persone che si muovono all'interno di una storia maiuscola, più grande di loro e capace di trascenderli.
Gli anni di Tangentopoli e della caduta del muro di Berlino fanno da cornice a una galleria di personaggi che sono diretta emanazione di questo principio narrativo. Eventi le cui ripercussioni sulle vite delle persone sono incalcolabili, avendo a volte un valore catartico e sancendo anche uno spartiacque fra un "prima" e un "dopo": ma è necessario - ammonisce fra le righe De Giovanni - continuare a compiere un esercizio critico e chiedersi quanto il "nuovo" sia di per sé preferibile a quel che l'ha preceduto
Di certo, con Un volo per Sara potremo godere di una storia scritta magnificamente, capace di farci riflettere su un periodo cruciale della nostra storia collettiva. Non che si possa chiedere molto più di questo, a un libro... non è vero, Sara Morozzi?
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